Disastro bollo auto, non è più una tassa: ora diventa un abbonamento mensile | Te lo addebitano e costa il doppio

Scandalo bollo auto adesso cambia tutto - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Scandalo bollo auto adesso cambia tutto – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Scatta il disastro bollo auto: non è più una tassa, ma diventerà un abbonamento… ecco cosa sta succedendo.

Nel corso degli anni, sono state numerose le tasse che hanno suscitato polemiche tra i cittadini italiani, e tra queste non possiamo non citare il bollo auto.

Questa tassa, infatti, viene pagata per il possesso dell’automobile, e il suo importo dipende dalla regione di appartenenza, dall’immatricolazione e dal modello del veicolo.

Con l’arrivo della primavera, ritorna anche il periodo in cui è necessario pagare alcune tasse importanti per i cittadini italiani, tra cui il bollo auto.

Tuttavia, questa tassa è recentemente stata oggetto di discussione in parlamento e non solo. Cambieranno non solo i termini di pagamento, ma anche l’importo da versare. Non sarà più una tassa come la conosciamo, ma un abbonamento al quale nessuno potrà sottrarsi.

Disastro bollo auto: adesso non è più una tassa

Nel contesto delle riforme sul federalismo fiscale regionale, infatti, rientra anche la tassa relativa al bollo auto. In particolare, il decreto attualmente in discussione alla Conferenza Unificata Stato-Regioni fa riferimento a un cambiamento significativo, che ha superato il vaglio delle commissioni parlamentari competenti. I cittadini italiani, pertanto, dovranno rivedere le proprie modalità di pagamento per quanto riguarda il bollo auto e non solo.

Tutti coloro che hanno recentemente stipulato un contratto di noleggio a lungo termine, con pagamento mensile o tramite altre tipologie di contratto, vedranno aumentare considerevolmente il costo del bollo auto. Nessuno potrà sfuggirne, nemmeno in caso di esenzioni.

Scandalo bollo auto adesso cambia tutto - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Scandalo bollo auto adesso cambia tutto – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Il bollo auto diventa un abbonamento e costerà il doppio

È importante ricordare che, nei primi anni di vita di un’auto, non è necessario pagare il bollo, come nel caso dei veicoli elettrici, che sono solitamente esentati per i primi cinque anni. Lo stesso vale per i veicoli ibridi, per i quali l’esenzione potrebbe durare anche solo tre anni. Tuttavia, questa esenzione non riguarda i veicoli storici, che, dopo 30 anni, dovranno comunque pagare il bollo, ma con una riduzione del 50%. Inoltre, sono previste delle agevolazioni per le persone con disabilità, che possono fare riferimento alla legge 104.

Il problema reale, però, si presenterà a partire dal 2026, come riporta il sito Virgilio.it. Secondo quanto riferito, l’anno prossimo non sarà più possibile pagare il bollo in modo frazionato, ma dovrà essere versato in un’unica soluzione, riferita al mese dell’immatricolazione del veicolo.

Questa modifica non riguarda solo i singoli cittadini, ma anche le aziende che si occupano di noleggi auto e noleggi a lungo termine. Queste, infatti, potrebbero trovarsi costrette ad aumentare i costi di gestione, adattando il budget per il pagamento del bollo in un’unica soluzione.

Ulteriori dettagli su questa riforma arriveranno nelle prossime settimane, per chiarire definitivamente come cambierà il pagamento del bollo auto.