Bonifici INPS, attivato il maxi rimborso da 1.000€ per i pensionati: non è automatico | Serve una firma

Una bellissima notizia in arrivo per tutti gli italiani: all’INPS è già attivo un maxi rimborso da 1000 € per i pensionati. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, infatti, nel corso degli anni l’INPS è stata sempre impegnata nell’erogare vari rimborsi previsti per i cittadini aventi diritto.
Il tutto non finisce di certo qui, perché in questo periodo l’INPS è anche occupata nella distribuzione di alcuni bonus, raccogliendo la documentazione necessaria e identificando i cittadini che effettivamente possono avere accesso al sussidio.
Sulla base di tale motivazione, la notizia diffusa nelle ultime ore ha suscitato speranza in molti pensionati italiani, perché si parla di un rimborso considerevole, superiore a 1000 €.
Non dovete fare altro che controllare la documentazione di riferimento e presentarla subito agli uffici INPS per avere accesso direttamente al fondo.
Arriva lo sconto INPS: ecco cosa fare per ottenere ben 1000 €
Ebbene sì, ancora una volta nel mirino dell’attenzione dei media troviamo l’INPS, impegnata in un’escalation di rimborsi diretti per gli italiani aventi diritto, che sono in possesso della documentazione richiesta per accedere al fondo di riferimento.
Sulla base di tale motivazione, ci sono parametri ben specifici che devono essere soddisfatti per poter richiedere il bonus. Questi parametri sono stati stabiliti nel messaggio numero 1401 del 5 maggio 2025, diramato proprio dall’INPS, come rende noto anche il sito Brocardi.it.

Preparati a ricevere il bonifico INPS: serve questa firma
Il messaggio citato precedentemente fa riferimento all’assegno di 850 € previsto per i pensionati in alcuni casi specifici. Gli aventi diritto al bonus devono avere almeno 80 anni e trovarsi in una condizione di bisogno assistenziale grave, certificata dall’INPS, come riportato dal sito indicato, ed essere in possesso di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) pari o inferiore a 6000 €.
I cittadini, poi, devono essere titolari di un’indennità di accompagnamento, oppure risultare idonei per ottenerla. Dopo aver presentato la documentazione di riferimento in via telematica, potranno ricevere una quota fissa equivalente all’indennità di accompagnamento, che verrà versata direttamente sul conto corrente. Lo stesso vale per la quota integrativa di 800 € al mese. Successivamente, entro 30 giorni dall’accoglimento della domanda, i beneficiari devono presentare anche la documentazione per le spese sostenute, come quelle per i lavoratori domestici e i servizi di assistenza, documentati con fatture elettroniche o buste paga. Questa documentazione va inserita nella sezione “variazioni integrazioni” che si trova direttamente sul portale INPS.