SCATTA IL DIVIETO – Senza questa ricevuta non puoi più tenere animali in casa | 1.200€ di multa o lo cedi al Comune

Prossime novità per gli italiani: scatta un nuovo divieto e, senza questa ricevuta, non potrai più tenere il tuo fidato animale domestico. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
Come abbiamo avuto modo di spiegare in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, infatti, nel corso degli anni sono state introdotte numerose normative riguardo al mantenimento degli animali domestici in casa.
Un esempio pratico per comprendere meglio quanto stiamo dicendo è il microchip, che è stato imposto per legge sugli animali domestici, e serve a identificare sia l’animale che il suo padrone.
L’assenza di microchip, infatti, può comportare sanzioni amministrative considerevoli, con multe che generalmente oscillano tra i 100 € e i 300 €.
Ti conviene quindi controllare immediatamente la documentazione del tuo animale domestico per verificare che sia presente questa ricevuta, poiché, in caso contrario, dovrai pagare una multa considerevole, che può superare i 1200 €, o addirittura restituire il tuo animale direttamente al Comune di appartenenza.
Scatta il nuovo divieto per gli animali: corri a cercare questa ricevuta
Avere un animale in casa, infatti, comporta oneri e onori, come nel caso del pagamento di alcune tasse necessarie, ma anche la registrazione delle spese sostenute per il benessere dell’animale, che vanno poi inserite nel modello 730 per la dichiarazione dei redditi.
Il tutto non finisce qui, perché presto potrebbe diventare obbligatoria anche l’assicurazione per la responsabilità civile dei propri animali domestici, per coprire danni a terzi e anche per le visite mediche tempestive. Un altro dettaglio molto importante da tenere a mente è che questa ricevuta dovrebbe già essere tra i vostri documenti, perché, in caso contrario, il Comune potrebbe richiedere la restituzione dell’animale.

Cerca tra i tuoi documenti o rischia la multa: difendi il tuo cagnolino
Quanto detto non riguarda solo i cani, ma anche i gatti e qualsiasi altro animale domestico. Si tratta di documenti che dobbiamo conservare per dimostrare i costi sostenuti per il benessere del nostro animale, così da poter accedere al bonus animali domestici, che è stato approvato con la legge di bilancio del 2024.
Infatti, tale incentivo economico, come ci fa sapere anche il sito centrometeoitaliano.it, aiuterà a coprire le spese legali e quelle per la salute degli animali, come visite mediche, cure e tanto altro, e permetterà anche un maggiore accesso a trattamenti per la disabilità o la PET therapy. La condizione necessaria per accedere al bonus animali domestici è la registrazione del cucciolo all’anagrafe degli animali d’affezione e la presenza del microchip. In questo modo, sarà possibile ottenere una detrazione del 19% delle spese mediche, con un tetto massimo di 500 € e una franchigia di 129 €.
Il bonus è destinato a tutte le persone con almeno 65 anni di età e un ISEE inferiore ai 16.215 € annui. Per maggiori informazioni sull’attivazione del bonus e sui documenti richiesti, puoi rivolgerti agli uffici comunali dei servizi sociali o al tuo patronato CAF di fiducia.