Allarme ambiente, partito il progetto per cementare il fondo del mare per salvare il clima | Ma i rischi sono enormi

Scatta un nuovo allarme per l’ambiente: da qualche tempo a questa parte è stato avviato un progetto che ha l’obiettivo di cementare il fondo del mare… ecco di cosa si tratta nello specifico.
Negli ultimi decenni, la salvaguardia dell’ambiente è sempre stata messa al primo posto, nei tentativi di preservare il nostro pianeta e fare in modo che la sua vita possa essere il più longeva possibile.
L’obiettivo, infatti, è sempre stato quello di ridurre le immissioni di inquinamento e di ricercare fonti di energie rinnovabili, in modo da mettere le persone nelle condizioni di conservare le proprie abitudini ma al tempo stesso adottare comportamenti che puntano alla salvaguardia del pianeta.
Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato proprio dalle fonti di energie rinnovabili, che un tempo sembravano un’utopia, ma che adesso sono diventate parte delle abitudini quotidiane.
Sulla base di questa premessa, la notizia relativa a ciò che sta per accadere sul fondo del mare innesca una forte preoccupazione per quello che sarà il futuro delle persone nel mondo.
Allarme ambiente: stanno per cementare il fondo del mare…
Sta per succedere davvero: vogliono introdurre del cemento sul fondo del mare, ma la verità dei fatti è molto diversa da quanto appare. Si tratta di un progetto ambizioso che punta sulle energie rinnovabili, cercando di migliorare la vita quotidiana delle persone e metterle nelle condizioni di avere un costante afflusso di energia elettrica, in modo diverso da come avviene oggi, cercando anche di ammortizzare i costi.
Infatti, ben presto verranno posizionate sul fondo dell’oceano delle sfere di cemento da 400 tonnellate e con un diametro di 9 metri. Sono proprio queste le protagoniste indiscusse di un progetto innovativo che ha lo scopo di sfruttare la pressione delle acque marine per immagazzinare energia in modo sicuro e soprattutto sostenibile, come riportato anche da Money.it.

Tutto sta per cambiare nel mondo dell’energia
In particolare, come riferisce il sito citato precedentemente, il progetto StEnSea, ovvero l’acronimo di Stored Energy In The Sea, è stato sviluppato dal Fraunhofer Institute for Energy Economics and Energy System Technology (Fraunhofer IEE), che si trova in Germania.
Questo progetto ambizioso potrebbe iniziare nelle acque profonde della California, dove verranno posizionate delle sfere di cemento di circa 400 tonnellate, che saranno parte integrante di un sistema di accumulo energetico subacqueo, riducendo l’impatto sull’ambiente. Non a caso, queste sfere verranno posizionate tra i 50 e i 100 metri sotto il livello del mare e saranno in grado di produrre un’energia di 0,4 megawattora. Il sistema funzionerà in modo simile a quello di una batteria idraulica: l’energia verrà utilizzata durante un surplus di produzione elettrica, e l’elettricità verrà poi utilizzata anche per svuotare le sfere attraverso delle pompe.
Le installazioni verranno effettuate entro il 2026 e la durata di ciascuna sfera è stimata tra i 50 e i 60 anni, mentre per le turbine del generatore il tempo si abbasserà a 20 anni. In questo modo, avremo la possibilità di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, riducendo notevolmente la dipendenza da sistemi di accumulo basati su batterie chimiche.