Multa, se l’hai presa in periferia probabilmente è illegale: ti devono ridare i soldi | Salvini ha ordinato i controlli

Multe shock interviene Matteo Salvini - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva e Instagra @matteosalviniofficia)
Multe shock interviene Matteo Salvini – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva e Instagra @matteosalviniofficia)

Matteo Salvini interviene di nuovo su un argomento molto delicato riguardante le multe. Se la multa è stata emessa in periferia, potrebbe essere illegale… ecco cosa sta succedendo davvero.

Come abbiamo avuto modo di spiegare in articoli precedenti, infatti, Matteo Salvini è stato attivamente impegnato nella revisione del Codice della Strada, che è entrato in vigore a dicembre del 2024.

Il tutto non finisce qui, perché a creare molta confusione è proprio la normativa relativa ad alcune multe, in particolare quelle emesse agli automobilisti che hanno già impugnato la sanzione e che, successivamente, è stata annullata.

Per questo motivo, il ministro ha deciso di intervenire in modo incisivo affinché venga fatta chiarezza, in modo che nessun cittadino debba subire un salasso causato da una multa che, in realtà, non doveva essere emessa.

Ecco di cosa si tratta nello specifico: è importante controllare tempestivamente la multa che ti è stata inflitta dai funzionari addetti al controllo del traffico, per evitare di pagare inutilmente una sanzione amministrativa.

Multe: in questi casi è illegale, parola di Matteo Salvini

In diverse occasioni, infatti, abbiamo raccontato come i cittadini abbiano potuto impugnare delle multe emesse tramite autovelox. In questi casi, è stato riscontrato che l’autovelox non era stato installato secondo le normative di legge, motivo per cui, una volta portato il caso davanti al giudice, è stato possibile richiedere la cancellazione della sanzione, ottenendo poi un riscontro positivo.

Per questo motivo, sempre più cittadini prestano molta attenzione alle multe ricevute, chiedendosi se siano state emesse in conformità con quanto previsto dal Codice della Strada. Infatti, Matteo Salvini aveva già richiesto un censimento degli autovelox presenti in Italia, per avere un quadro chiaro della situazione.

Multe shock interviene Matteo Salvini - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva e Instagra @matteosalviniofficia)
Multe shock interviene Matteo Salvini – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva e Instagra @matteosalviniofficia)

“Serve un quadro quantitativo…”

L’obiettivo di Matteo Salvini, il quale ha inviato una lettera al presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, è quello di ottenere un elenco dettagliato degli autovelox presenti su tutto il territorio nazionale. In questo documento devono essere indicati la posizione dei dispositivi, l’ente responsabile dell’installazione, la data di attivazione e il tipo di autorizzazione, come riporta anche Virgilio.it.

Per ottenere questo censimento, Salvini ha chiesto anche la massima collaborazione dei comuni, al fine di distinguere tra dispositivi mobili e postazioni fisse. Queste informazioni possono essere ottenute solo con un censimento dettagliato che avvierà un controllo capillare del territorio. Non a caso, Matteo Salvini nella lettera citata precedentemente scrive: “Serve un quadro quantitativo e qualitativo su scala nazionale, regionale e locale“.