Internet in casa, adesso paghi la tassa da 100€ obbligatoria: se non paghi ti tolgono direttamente 500€ dal conto

Nuovo salasso per gli italiani: con Internet a casa, adesso ti verrà imposta una tassa obbligatoria di 100 €, con il rischio di pagare molto di più.
Come abbiamo avuto modo di spiegare in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, infatti, ci sono davvero numerose tasse poco gradite dagli italiani. Un esempio pratico e lampante per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato proprio dal canone Rai.
Sulla base di tale motivazione, la notizia relativa alla nuova tassa da 100 € ha fatto storcere il naso ai cittadini, i quali stanno già cercando soluzioni per evitarla e contrastarla.
Si tratta di una novità davvero importante, per la quale è necessario avere le dovute informazioni affinché tutto possa essere gestito tranquillamente nel contesto delle spese familiari.
Ecco di cosa si tratta nello specifico e perché gli italiani hanno motivo di temere nuovi e considerevoli aumenti come quello appena annunciato.
Nuova tassa da 100 € obbligatoria: di cosa si tratta nello specifico?
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, una delle tasse che sicuramente ha creato maggior tensione è senza ombra di dubbio il canone Rai, il quale ha un valore di 90 € e viene suddiviso in rate sulle bollette della corrente elettrica.
A causa di ciò, ci si è chiesti se effettivamente dovesse esserci un tributo in più relativo all’utilizzo del computer come apparecchio televisivo. La questione è stata affrontata anche dal Ministero dello Sviluppo Economico già nel lontano 2016, che ha parlato delle differenze tra apparecchi televisivi e personal computer.

Italiani in allarme: una nuova tassa molto discussa
Il pagamento del canone Rai, infatti, è legato all’utilizzo di apparecchi per ricevere il segnale televisivo che può essere decodificato o visualizzato tramite il segnale del digitale terrestre o satellitare, utilizzando decoder o sincronizzatori esterni.
Sulla base di ciò, è importante ricordare che tutto cambia a seconda dell’utilizzo del computer, come spiegato dal portale Laleggepertutti.it, che cita il Ministero dello Sviluppo Economico: “Non costituiscono quindi apparecchi televisivi i computer, smartphone, tablet e ogni altro dispositivo se privi di sintonizzazione per il segnale digitale terrestre o satellitare“.
Sulla base di ciò, possiamo affermare che possiamo utilizzare il nostro pc tramite browser per vedere i canali televisivi in diretta. Tuttavia, se il computer diventa uno schermo collegato a un decoder o a un tuner TV, questo si trasforma in uno schermo sostitutivo della televisione, quindi soggetto al pagamento della tassa del canone Rai.