Trump-Zelensky, piano nascosto firmato durante i funerali: non è stata solo una chiacchierata | Conseguenze pesanti da giugno
Il piano nascosto firmato da Trump e Zelensky proprio durante i funerali di Papa Francesco, non è stata solo una chiacchierata.
La scena che ha visti protagonisti Donald Trump e Volodymyr Zelensky è rimasta impressa nella mente di tutti. I due seduti fianco a fianco in maniera silenziosa, tra le navate della Basilica di San Pietro, mentre tutti erano in attesa di dare l’ultimo saluto a Papa Francesco.
Quello che doveva prevalere era senso di raccoglimento e di pace, invece quell’incontro è stato prima un gesto di rispetto e poi uno scambio informale tra i due leader. Ma le ultime indiscrezioni che sarebbero arrivare dagli ambienti diplomatici, ci avrebbero detto ben altro.
Ora quello scambio di battute viene visto in maniera completamente differente, ma in fondo erano in molti a chiedersi cosa fosse accaduto tra i due. Sappiamo bene che due quando due persone di potere si siedono uno di fronte all’altro, di sicuro non può essere un incontro del tutto informale.
Quelle chiacchiere che sembravano prima informali, sono diventate ora un confronto strategico e le prime conseguenze le potremmo vedere a breve.
Un incontro in apparenza simbolico, ma con obiettivi ben concreti
Le immagini di quell’incontro sono state diffuse immediatamente e ovviamente si è subito iniziato a parlare di cosa si stessero veramente dicendo. Dietro ai sorrisi e alla dichiarazioni concilianti si sarebbe nascosta la firma di un’intesa non ufficiale che è stata discusa in forma riservata e ratificata con l’aiuto di mediatori terzi. Sarebbe trapelata la possibilità di avere un piano multilivello volto a ridefinire in maniera specifica il ruolo degli Stati Uniti all’interno del conflitto tra Russia e ucraina.
Una sorta di patto nell’ombra, come lo avrebbe definito un funzionario, che prevederebbe anche un accordo preliminare sulle relazioni economiche future. Insomma un vero e proprio confronto politico quello che sarebbe avvenuto tra i due, con una serie di conseguenze sul piano europeo.

Le conseguenze in arrivo: mercati in tensione, Europa sotto pressione
Semplice immaginare come questo confronto avrà ripercussioni anche sull’economia europea. Già dal mese di giugno gli analisti economici prevedono l’introduzione di nuove misure commerciali tra USA e Ucraina, elemento che potrebbe da una parte essere un vantaggio, dall’altra invece, provocare importanti contraccolpi. Il vero spauracchio economico al momento sono i dazi incrociati che potrebbero, in una qualche misura limitare le importazioni strategiche.
Si crede che ci possa essere un aumento della pressione fiscale e un irrigidimento dei mercati finanziari, per via dell’instabilità geopolitica. Non si escludo poi delle tensioni su specifici fronti. Al momento il governo italiano non commenta tutto questo e resta a guardare. Il Consigli di Sicurezza delle Nazioni Uniti ha rivelato che dietro all’incontro ci sarebbe una banda magnetica che ha registrato l’accordo e che può essere distrutta in qualsiasi momento in caso di pericolo.