Sanità tagliata per le donne, la nuova decisione del Governo è vergognosa: dopo i 50 anni non ti spetta più nulla | Siamo nel Medioevo

Sanità donna grossi tagli - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Sanità donna grossi tagli – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

La decisione del governo di concentrarsi sulla sanità femminile con nuovi tagli ci farà tornare indietro al Medioevo: dopo i cinquant’anni, la situazione è destinata a peggiorare.

Nel corso degli anni, abbiamo avuto modo di osservare come la sanità italiana sia cambiata considerevolmente, soprattutto per quanto riguarda l’approccio alla diagnosi delle malattie.

Un esempio pratico di quanto stiamo dicendo riguarda proprio la promozione della campagna di prevenzione, che ha messo al centro gli esami diagnostici, in particolare per le donne e, in misura crescente, anche per gli uomini.

Non a caso, sempre più spesso si sente parlare di esami preventivi per la prostata, legati a malattie neurodegenerative e tumori, e lo stesso accade per le donne, dove l’attenzione si concentra principalmente sul tumore al seno, alle ovaie, al collo dell’utero, e altro ancora.

Ecco perché, nelle ultime ore, la situazione non rappresenta solo un passo indietro, ma un motivo di preoccupazione per tutte le donne.

Sanità e salute delle donne: cosa sta succedendo?

Solo poche settimane fa è stata diffusa la notizia riguardo al sistema sanitario italiano e agli esami preventivi per il tumore al seno, che permettono di individuare precocemente la malattia e avviare tempestivamente il protocollo di cure.

Il governo, capitanato da Giorgia Meloni, però, nel mese di marzo ha comunicato che le misure di garanzia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie, come riportato anche dal portale Today.it, rimarranno pressoché invariate. Di conseguenza, l’aumento dei controlli preventivi per i tumori al seno, che molti speravano, non verrà attuato. E il tutto non finisce qui, perché i tagli che saranno introdotti nei prossimi mesi colpiranno anche la ricerca, oltre alla prevenzione.

Sanità donna grossi tagli - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Sanità donna grossi tagli – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Un passo indietro al Medioevo: dopo i cinquant’anni, non ci sarà nulla da fare

A quanto pare, l’Italia non è l’unica nazione ad aver introdotto tagli alla sanità riguardo alla salute e alla prevenzione delle donne. Anche negli Stati Uniti, sotto l’amministrazione Trump, sono stati effettuati tagli alla Woman’s Health Initiative, che si occupa da oltre trent’anni della ricerca sulla salute femminile presso il National Institutes of Health, focalizzandosi principalmente sulle malattie croniche delle donne in età post-menopausale, spesso causa di mortalità.

Infatti, negli ultimi anni, ben 860.000 donne di età superiore ai cinquant’anni si sono sottoposte agli studi dell’istituto di riferimento, contribuendo alla ricerca sui fattori di rischio, sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce delle malattie legate all’invecchiamento femminile, comprese quelle connesse alla demenza.

L’amministrazione Trump, tuttavia, ha deciso di cancellare le politiche di sostegno a queste iniziative di inclusione. Di conseguenza, i fondi previsti rimarranno attivi solo fino a gennaio 2026, come riportato dal portale Focus.it. Dopo tale data, il futuro di queste iniziative resta incerto, e ci si chiede se in Italia succederà la stessa cosa.