Dieci parole da conoscere per capire i giovani quando parlano | Così non ti sentirai un boomer

Se non volete sembrare dei dinosauri è necessario che conosciate il vocabolario dei giovani. Allerta boomer attiva.
Per ogni generazione c’è un vocabolario segreto, nato sulla strada che ovviamente gli adulti non comprendono oppure che cercano di usare in modo goffo e casuale. Il risultato è sicuramente cringe, come dice la gen z, cioè imbarazzante.
E’ sempre interessante notare come il linguaggio giovanile si sviluppi in base al momento storico e segua le tendenze di un certo periodo.
Ovviamente questo rende assai difficile il comunicare con chi è più grande e più la divergenza di età è tanta, più il gap linguistico è praticamente sconfinato.
E’ il caso della generazione dei giovanissimi, nati tra il 1995 e il 2010, la Generazione Z e quella dei Baby Boomers, nati tra il 1946 e il 1964, lontani non solamente per età, ma anche per stile di vita, attitudini, interessi e linguaggio.
Il vocabolario dei giovani
La prima parola da conoscere è sicuramente droppare che in ambito musicale significa rilasciare una canzone. Ergo per la Gen z significa pubblicare, postare, condividere foto sui social e sfidare gli altri a fare altrettanto. Shottare significa bere un drink in un colpo solo. Spammare significa inviare lo stesso messaggio più volte per fare in modo che più persone conoscano un fatto.
Triggerare si utilizza per indicare che qualcosa ha dato particolarmente fastidio, o comunque colpito attirando l’attenzione per alcune caratteristiche negative.

Le parole della Gen Z
Flexare significa ostentare il proprio status sociale o i propri beni. E’ particolarmente diffuso sui social media, dove le persone spesso flexano i propri successi, abilità, beni materiali o stili di vita per ottenere riconoscimento, apprezzamento (o invidia) da parte degli altri. Grindare significa allenarsi costantemente per raggiungere un obiettivo. Chillare significa rillassarsi, quindi se vi dicono: ” Stai chill” è palese che vi stanno invitando a calmarvi. Tiltare vuol dire innervosirsi o perdere la calma. Andare proprio in tilt insomma.
Boostare, sempre dall’inglese come quasi tutte le parole deriva da boost e significa incrementare, aumentare, alzare, insomma ha molteplici significati che richiamano al fatto che è stato necessario aumentare lo sforzo in qualcosa. Anche in questo caso, un termine inglese: il “normie” altro non è che una persona conformista, che segue la moda e i trend del momento. Può essere applicato a diversi campi e funzionare sempre: sei normie sia se si parla di musica che di film, oppure di meme.