Bonifici sotto controllo, questi vengono segnalati al Fisco sempre: non scrivere mai questa causale | Sembra innocua ma ti frega

Bonifici bancari sotto controllo - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Bonifici bancari sotto controllo – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Effettuare bonifici bancari non sarà più così semplice come immaginiamo. A quanto pare, saranno sotto controllo e segnalati al fisco in tempi rapidi.

Nel corso degli ultimi anni, infatti, sono cambiati notevolmente gli approcci ai bonifici. Un tempo venivano effettuati prevalentemente presso gli enti bancari, mentre oggi è possibile fare tale operazione anche semplicemente dal proprio smartphone.

La praticità e la velocità con cui vengono effettuati i bonifici bancari hanno fatto sì che l’Agenzia delle Entrate prestasse maggiore attenzione ai soldi che transitano da un conto corrente all’altro, monitorando anche le finalità dei trasferimenti.

La conferma di quanto detto arriva dall’aumento dei controlli sui conti correnti e sui vari bonifici bancari, con l’obiettivo di prevenire il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale.

Ecco cosa sta succedendo nelle ultime settimane e perché il fisco ha deciso di aumentare ulteriormente l’attenzione sui bonifici bancari.

Il fisco controlla i bonifici bancari: ecco cosa sta succedendo

A riportare la notizia è stato il portale web La Legge per Tutti, che spiega perché l’Agenzia delle Entrate ha deciso di intensificare i controlli sui pagamenti e sui bonifici bancari sui conti correnti degli italiani.

Come stabilito dalla legge 32 del D.P.R. 600/1973, esiste una presunzione legale a favore dell’Agenzia delle Entrate quando si effettua una transazione di denaro. In base a questa motivazione, ogni bonifico bancario deve essere giustificato, che si tratti di un prestito, una donazione o il pagamento di un bene o servizio.

Il controllo non finisce qui, perché l’Agenzia delle Entrate effettua un monitoraggio più attento sui bonifici di importo elevato, spesso superiori ai 5.000 €, oppure su quelli che presentano anomalie rispetto al reddito dichiarato dal contribuente. In questi casi, la soglia di attenzione è molto alta. Inoltre, i bonifici possono essere oggetto di maggior controllo, soprattutto quando riguardano il pagamento delle imposte sull’IRPEF e altre tasse.

Bonifici bancari sotto controllo - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Bonifici bancari sotto controllo – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Attenzione a questi bonifici che possono essere segnalati al fisco

L’Agenzia delle Entrate può richiedere ulteriori informazioni sui movimenti bancari, in particolare se non corrispondono al reddito dichiarato dal contribuente, avviando indagini autorizzate dall’autorità giudiziaria per acquisire tutte le informazioni e i documenti necessari. A seconda della gravità dell’azione, può intervenire anche l’Unità di Informazione Finanziaria, in particolare in relazione a reati gravi come il traffico di droga, il contrabbando e il riciclaggio di denaro.

Sono esclusi da queste indagini i prelievi bancari, che non necessitano di giustificazione. Tuttavia, se un prelievo supera i 10.000 € al mese, la banca può richiedere al proprio cliente una descrizione dettagliata della destinazione del denaro. Se necessario, l’autorità giudiziaria può intervenire per ulteriori verifiche.