Taranto, cittadino chiede scusa per abbandono ingombranti davanti a colonne doriche

Due domeniche fa è stato protagonista in negativo di un increscioso episodio, quando ha abbandonato alcuni ingombranti davanti alle Colonne Doriche, simbolo della storia di Taranto. Oggi sono arrivate le scuse del sig. Filippo alla città, un gesto, questo sì, che gli fa onore. Kyma Ambiente apprezza la sincerità delle parole di una persona che ha sbagliato e che per questo è stata multata, ma che ha trovato la forza e la dignità per ammettere il suo errore. «Chiedo scusa al sindaco e ai cittadini di Taranto per lo sbaglio che ho fatto, non succederà più», ha detto in un breve video registrato proprio davanti al luogo dove aveva abbandonato alcuni mobili, ricordando infine il numero verde per il ritiro programmato e gratuito degli ingombranti direttamente a casa (800 013 739).
Le videocamere di sicurezza lo avevano ripreso il 5 ottobre scorso mentre trasportava alcuni ingombranti in piazza Municipio, immagini immediatamente stigmatizzate dal sindaco Rinaldo Melucci e dal presidente Giampiero Mancarelli. La Polizia Locale è riuscita a risalire all’uomo, al quale è stata poi combinata una multa.
«L’azione repressiva che stiamo mettendo in atto su indicazione del sindaco Rinaldo Melucci e dell’assessore Paolo Castronovi, in collaborazione con la Polizia Locale – ha dichiarato il presidente Mancarelli -, ha un duplice obiettivo: punire gli autori di atti incivili, come l’abbandono di rifiuti ingombranti, e allo stesso tempo ottenere una risposta sul piano rieducativo che vada oltre la multa. Il gesto del sig. Filippo è grave e da condannare, ma le sue parole ci fanno ben sperare per il futuro».

«Poche cose riempiono il cuore di gioia di un sindaco – ha commentato Rinaldo Melucci – come vedere un cittadino che commette un errore, ne comprende la portata e torna sui suoi passi. Questo cittadino aveva confuso la piazza per un deposito. Le telecamere lo hanno ripreso ed è stato multato e identificato. Accetto, a nome della città, le sue scuse che spero servano di esempio e monito per tutti. Esiste un numero verde, utilizziamolo. E se c’è da aspettare per il ritiro degli ingombranti, bisogna aspettare. Nessuna giustificazione è valida per chi utilizza le strade della città come una pattumiera. Le telecamere e le multe ci aiuteranno a mettere un freno a queste condotte indegne ma quello che serve è che lo slancio a migliorare parta da ciascuno».