Ex Ilva, il governo valuta un fondo per i lavoratori

Mentre Governo e ArcelorMittal trattano, il giudice di Taranto ha rigettato ieri sera la proroga dell’attività dell’Altoforno 2 chiesta dai commissari dell’Ilva in Amministrazione Straordinaria, che può determinare l’inizio delle operazioni di fermata degli impianti dal 13 dicembre, quando scadono i tre mesi concessi dal Riesame per ottemperare alle prescrizioni. I commissari chiedevano invece un anno di tempo per ottemperare alle prescrizioni di automazione del campo di colata. Uno spiraglio è un eventuale nuovo ricorso al Tribunale del Riesame.
La decisione del giudice Francesco Maccagnano arriva dopo quella della Procura, che l’altro ieri aveva invece dato parere favorevole alla proroga, avanzata dopo una serie di sequestri e dissequestri nell’ambito dell’inchiesta sulla morte dell’operaio Alessandro Morricella nel 2015.
Intanto il Governo valuta un fondo per i lavoratori  di 15 milioni nel 2020 e 25 milioni dal 2021.  La misura potrebbe essere introdotta in commissione Bilancio al Senato con un subemendamento alla manovra. Al momento nella maggioranza non vi sono certezze sulla misura: una valutazione sarebbe ancora in corso. Secondo alcune fonti il fondo potrebbe essere introdotto non con la manovra ma con il decreto su Taranto annunciato dal premier Giuseppe Conte. Il provvedimento dovrebbe essere varato entro la fine dell’anno e contenere una serie di misure a sostegno della città pugliese e dell’area ex Ilva.

(Ansa)