Ex Ilva, Usb in sciopero domani a Taranto e in presidio a Roma davanti al Mise

Ilva Taranto

TARANTO – Il sindacato di base USB ha indetto uno sciopero di 24 ore per domani 8 luglio che inizierà in stabilimento alle ore 7.00  e contestualmente un presidio a Roma  presso il Ministero dello Sviluppo Economico a partire dalle ore 14.00. Parteciperanno tutti i lavoratori Ilva in Amministrazione Straordinaria, i lavoratori delle ditte in appalto e quell assunti da ArcelorMittal.

“Il sindacato USB – viene spiegato in una nota – sciopera in stabilimento e presidia il Ministero, nel giorno in cui era già previsto l’incontro per effettuare il monitoraggio dell’accordo sindacale, perché chiede e pretende il reintegro immediato di tutti i lavoratori in CIGS discriminati in fase di selezione in virtù della sentenza del giudice De Napoli del Tribunale del lavoro di Taranto che ha condannato ArcelorMittal dopo la denuncia dell’USB ai sensi dell’art. 28; il ritiro immediato della CIGO per i lavoratori in AM; il ripristino immediato degli impianti fatiscenti; istituzione di un Codice Appalto; il totale rifiuto al ricatto occupazionale Salute o Lavoro; ulteriore integrazione del 10% per attività di pubblica utilità per i lavoratori Ilva in AS”.

L’USB conclude così il suo comunicato: “Martedì 9 presidieremo il Ministero per dire no all’immunità penale in favore di ArcelorMittal e per sostenere la decisione del Governo in merito a questa questione”.