Il Prefetto di Taranto, dott.ssa Antonella Bellomo, ha tenuto e coordinato stamane il tavolo di confronto con le istituzioni locali e gli organismi tecnico-scientifici indipendenti sul tema delle collinette ecologiche del quartiere Tamburi, che nei giorni scorsi era stato richiesto dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci.
La seduta è servita per valutare i risultati delle analisi aggiuntive che Arpa Puglia ha condotto sulla qualità dell’aria presso i plessi scolastici “Deledda” e “De Carolis”, sulla scorta dell’Ordinanza sindacale n. 9 del 2019, che prendendo le mosse dai provvedimenti di sequestro dell’Autorità giudiziaria aveva disposto in via cautelativa il temporaneo trasferimento della popolazione studentesca.
“Gli esiti soddisfacenti di tale ciclo di analisi, unitamente al vigente divieto di accesso alle aree delle collinette ecologiche, secondo i tecnici – spiega il Comune ionico in una nota – costituiscono un primo fondamento sul quale è possibile relativizzare il rischio di esposizione ad eventuali contaminanti e condurre un più sereno insediamento di una vera e propria conferenza di servizi, il cui compito sarà presto di procedere ai necessari carotaggi ed ai conseguenti accorgimenti volti alla definitiva messa in sicurezza, ovvero bonifica, dell’intero sito.
Nelle more di poter valutare anche soluzioni precauzionali collegate all’eventuale spolverio degli strati superficiali adiacenti alle due scuole, il tavolo tornerà entro due settimane a riunirsi. Per l’occasione, secondo i recenti auspici del Governo, la struttura commissariale di Ilva in AS ha fornito la propria ampia disponibilità a presentare un progetto che possa consentire nel più breve tempo possibile la revoca del provvedimento sindacale sopra citato, salvo nulla osta della Autorità giudiziaria e dell’ASL di Taranto”.
Questo il commento del primo cittadino a margine dei lavori: “Ringrazio sentitamente il Prefetto e tutti gli organismi che si stanno spendendo per restituire in tempi ragionevoli normalità e sicurezza ai residenti dei Tamburi e ai nostri piccoli, resto fiducioso. Entro poche settimane saremo forse in grado di escludere i principali rischi e comunicare le novità riferibili all’anno scolastico 2019-20. Ora toni bassi e lavoro serio e spedito. Non sembra ci siano ad oggi motivi per fomentare ulteriori allarmi”.