ArcelorMittal Italia precisa con una una nota stampa “che non sarebbe possibile per nessuna società gestire lo stabilimento di Taranto senza identificare una soluzione costruttiva all’attuale contesto, come comunicato la settimana scorsa da ArcelorMittal SA. Le ragioni alla base di questa affermazione sono illustrate nelle dichiarazioni delle ultime settimane e si riferiscono al periodo necessario per l’attuazione del piano ambientale durante il quale sono richieste e sono attualmente in vigore le tutele legali”.
Secondo ArcelorMittal “l’entrata in vigore del Decreto Crescita non consentirebbe ad alcuna società di gestire l’impianto oltre il 6 settembre, una data che è stata fissata dal Governo, a meno che non sia garantita la necessaria tutela ambientale. ArcelorMittal è aperta al dialogo con il Governo e continua a sperare in una conclusione soddisfacente che consenta all’Azienda di continuare a investire in modo significativo nell’industria siderurgica italiana”.
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