Nuova vita al polipropilene. ENEA ha sviluppato un processo innovativo per il trattamento e il riciclo delle retine di plastica utilizzate per la produzione delle cozze che permette di trasformarle in nuovi oggetti o di reinserirle nell’ambito della stessa filiera produttiva, evitandone lo smaltimento in discarica, con riduzione dell’impatto ambientale e risparmi su tempi e costi di produzione.
È il risultato dello studio condotto dall’ENEA per l’Associazione Mediterranea Acquacoltori (AMA), che riunisce circa il 70% dei mitilicoltori italiani, nell’ambito del progetto finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo.
Secondo dati AMA nel nostro Paese per produrre 1 kg di cozze si utilizzano fino a 1,5 metri lineari di rete: con oltre 80mila tonnellate di cozze vendute ogni anno, ciò si traduce in 120mila km/anno di retine utilizzate, “cioè fino a tre volte la circonferenza del nostro pianeta”, evidenzia Loris Pietrelli del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi produttivi e Territoriali dell’ENEA.
“Il processo che abbiamo sviluppato potrebbe essere applicato anche a tutto il polipropilene derivante da altri settori della piscicoltura e rappresentare il punto di partenza per una gestione sostenibile dei materiali plastici: dal recupero al trattamento, fino al riciclo, un circuito virtuoso in grado di valorizzare le potenzialità dei materiali a fine vita, oggi in massima parte sottovalutate”, conclude Pietrelli.
Notizia dell’ultima ora che sconvolge gli italiani: toccherà spegnere i riscaldamenti e morire dal freddo?…
Grazie al tecnico di Vigevano, non spendo più soldi inutilmente, mi basta premere un tasto…
Non solo Halloween ereditato dall'America. L'Italia sta imparando a conoscere il Dìa de los Muertos!…
Notizia dell’ultima ora, si consuma un vero e proprio dramma in Serie A… è successo…
Ha usato ChatGPT al posto dell’avvocato e ha vinto: il caso che fa discutere la…
E se ti dicessimo che basta una sola spugnetta per abbassare i costi in bolletta?…