Alla luce degli ultimi avvenimenti giudiziari che vede coinvolti l’ex presidente della Provincia di Taranto, Martino Tamburrano, e altri dirigenti tecnici della stessa provincia e alcune aziende di raccolta e smaltimento rifiuti, AttivaLizzano ricorda che a dicembre del 2015, durante un Consiglio provinciale, e successivamente durante alcuni tavoli tecnici presso l’assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, con decisione si è opposta alla volontà del presidente della Provincia di Taranto.
“Tamburrano – si spiega in una nota sottoscritta dal presidente pro tempore di AttivaLizzano Angelo Del Vecchio – era fortemente intenzionato a trasferire le autorizzazioni, per la ripresa dell’attività della Discarica Vergine, facendole passare per un provvedimento di interesse pubblico, ad un noto imprenditore di smaltimento rifiuti. Quanto viene affermato si evince da atti pubblici emessi dall’Ente provinciale.
AttivaLizzano encomia il lavoro svolto dalla Magistratura tarantina che è già intervenuta nella questione della Discarica Vergine, sottoponendola a sequestro preventivo, senza facoltà d’uso, fin dal febbraio 2014, individuandone numerose anomalie nella gestione. Si auspica che i problemi ambientali cui la Magistratura ha posto particolare attenzione, possano essere definitivamente risolti nel territorio jonico, oppresso, da lungo tempo, dall’annoso problema dei rifiuti”.
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