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Amianto, patologie asbesto correlate: a Taranto si continua a morire

Asbestosi polmonare, placche pleuriche, mesotelioma, tumore al polmone, alla laringe e alle ovaie. Sono soltanto alcune dei patologie asbesto correlate anche ancora oggi minacciano una popolazione potenziale di esposti e parenti che purtroppo in provincia di Taranto non accenna a diminuire.

A darne conferma sono le statiche dell’ANMIL, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro che il 15 marzo al Castello Episcopo di Grottaglie, dalle 17.30 in poi, torna a parlare di un tema dal grande valore epidemiologico.

Nel mondo sono più di 125 milioni i cittadini a rischio per motivi professionali, ma ancora poco si sa sull’amianto che continua a contaminare “luoghi civili”.

Sappiamo con certezza – spiega Emidio Deandri, presidente provinciale dell’ANMIL – che mentre in Italia e in Puglia i dati delle malattie professionali collegate all’esposizione da amianto continuano ad avere un  calo sensibile (-15,3% e -16,8%), in provincia di Taranto il trend tra il 2013 e il 2017 ha registrato un +8,1%. 149 casi che sono il termometro di una esposizione che purtroppo continua a mietere le sue vittime.

Dati che estrapolati dal registro dei malati certificati non rendono giustizia rispetto ad un fenomeno che continua in alcuni casi ad essere sottaciuto o superficialmente snobbato.

L’amianto è un minerale con consistenza fibrosa e altamente cancerogeno che per la sua capacità di indistruttibilità è stato ampiamente usato anche per civili abitazioni oltre che per la costruzione di condutture che meritavano una coibentazione resistente come nel caso degli impianti siderurgici e industriali – commenta ancora Deandri – su tutto il suo utilizzo spesso le informazioni sono lacunose e parziali, ecco perché occorre sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica affinché si possa arrestare questo lento delitto.

E per fare questo l’ANMIL insieme alla direzione regionale dell’INAIL, al Centro Studi di Diritto del lavoro “Domenico Napoletano” e alla Fondazione Scuola Forense di Taranto, ha richiamato a Grottaglie il prossimo 15 marzo i maggiori esperti in materia.

Tecnici, medici, epidemiologi, esperti di diritto e rappresentanti istituzionali e del Governo che porranno particolare attenzione sul fenomeno a livello nazionale e locale.

Tra gli ospiti della serata il presidente nazionale dell’ANMIL, Franco Bettoni, l’on. Cesare Damiano, presidente dell’Associazione Lavoro & Welfarel’on. Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Gli interventi saranno curati da Emidio Deandri, presidente provinciale dell’ANMIL Taranto, Paola Donvito, presidente della Fondazione Scuola Forense ionica, Enrico Claudio Schiavone, presidente del Centro Studi di Diritto del lavoro, Alessandro Maggi, oncologo e medico legale, Anna Maria Stasi, dirigente medico dell’INAIL, Giuseppe Gigante, direttore vicario generale dell’INAIL Puglia, Pietro Crescenza e Ciro Pozzessere funzionari del Contarp INAIL, Cosimo Scarnera, direttore del dipartimento di prevenzione SPESAL Taranto, Sante Aldo Minerba, dirigente S.C. Epidemiologica statistica ASL Taranto e Nunzio Leone, esperto di sicurezza nel lavoro. Modererà l’incontro Maria Luigia Tritto, consulente legale dell’ANMIL.

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