L’Arpa Puglia giudica “improprio dal punto di vista tecnico-scientifico” il confronto fatto dall’associazione ambientalista Peacelink sia sui valori sia sull’incremento – indicato del +160% – della concentrazione di benzene nel quartiere Tamburi di Taranto, vicino l’ex Ilva fra due mesi del 2018 e del 2019.
In un documento sui “Dati di monitoraggio della qualità dell’aria a Taranto rilevati dalla rete ex Ilva – 2018-2019” e riferito alla pubblicazione da Peacelink di una tabella sugli incrementi di inquinanti rilevati dalla centralina nell’area Cokeria, l’Arpa Puglia precisa che il confronto fra i bimestri gennaio-febbraio del 2018 e del 2019 è “improprio in quanto diversi fattori possono concorrere alla variabilità delle concentrazioni (condizioni meteo diffusive, emissioni, condizioni di esercizio, ecc.), che sono peraltro registrate con frequenza giornaliera”.
Un raffronto “ben fondato tecnicamente deve considerare serie storiche significative”, e mettere in relazione una serie di elementi. (ANSA)
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