Ex Ilva, Verdi Taranto: “Vendola in difficoltà al processo Ambiente Svenduto”

Al processo “Ambiente Svenduto” c’era grande attesa, oggi, per l’interrogatorio in aula dell’ex Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, chiamato a rispondere di concussione aggravata in concorso per presunte pressioni sull’Arpa (l’Agenzia regionale per l’ambiente) in favore dell’Ilva.

Secondo la Federazione dei Verdi della Provincia di Taranto, l’ex governatore sarebbe apparso in difficoltà quando l’avvocato che patrocina la stessa Federazione si è soffermato sulla mancata risposta ad Angelo Bonelli che nel 2010 aveva chiesto a Vendola di avviare un’indagine epidemiologica a Taranto.

“Vendola, palesemente risentito – si legge in una nota stampa – risponde di non aver ritenuto dare adito al quesito di Bonelli (all’epoca leader dei Verdi) poiché in giunta il rappresentante regionale dei Verdi non aveva mai posto alcuna mozione in merito. Occorre sottolineare che nel novembre 2010, data in cui Angelo Bonelli inviò a Vendola la richiesta di indagine epidemiologica, in consiglio regionale non era presente nessun rappresentante dei Verdi.

Incalzato dall’avvocato che gli chiedeva di andare oltre il mero aspetto politico della vicenda e di concentrarsi, invece, sulla domanda posta, l’ex Presidente affermava che vi erano altre operazioni da realizzare prima della richiesta indagine epidemiologica come l’istituzione del registro tumori. Infine alla domanda se ritenesse o meno necessaria l’indagine il Presidente non ha inteso rispondere”.

Durante il suo intervento l’ex governatore ha respinto ogni ipotesi di atteggiamento morbido nei confronti dell’ex proprietà dello stabilimento siderurgico