Ex Ilva e wind days, Verdi Taranto: che intende fare il sindaco per tutelare la salute?

“Alla luce delle recenti giornate di wind day proclamate dall’ARPA Puglia nei giorni 12, 13 e 14 febbraio, considerata la potenza del vento che si è abbattuto sulla città, chiediamo al sindaco di Taranto cosa intenda fare per tutelare la salute dei tarantini nei giorni di wind day”. Lo scrivono i Verdi ionici in una nota che riportiamo di seguito.
 
Il sindaco è ufficiale sanitario ed è responsabile della tutela della salute pubblica ed è evidente che non sarà tutelata finché funzionerà l’area a caldo dell’ex Ilva dalla quale vengono emesse quasi tutte le sostanze contaminanti del siderurgico. Il punto non è se tenere chiuse le scuole nei giorni di wind day mentre tutta la città continua a lavorare regolarmente.

L’obiettivo è costruire il percorso per eliminare i problemi creati dalla presenza dello stabilimento ex Ilva ai danni dell’intera città e provincia. Per ora leggiamo solo dichiarazioni superficiali su concerti e turismo, ma niente di specifico sulla tutela dell’ambiente e della salute.

A margine facciamo notare che ieri, nel secondo giorno di wind day, il vento è arrivato alla velocità di 70km all’ora, abbattendo alberi e provocando danni in varie zone della città. La violenza del vento è in linea con i cambiamenti climatici, problema complesso che deve vedere l’impegno di tutti perché tutti possono cambiare le loro abitudini e le scelte di vita.

Manca però da parte degli amministratori locali un indirizzo chiaro e una comunicazione coerente in materia di verde pubblico, di gestione dei rifiuti e della mobilità come se la lotta al cambiamento climatico non passasse anche dalle loro scelte.

Manca una prospettiva chiara sul futuro della città. E’ necessario che il sindaco agisca concretamente per la tutela della salute dei cittadini con azioni che non si limitino un piano ambientale insufficiente rispetto alle reali esigenze.

Non potendoci aspettare grandi cambiamenti da questa amministrazione, chiediamo almeno di ripensare le scelte in materia di arredo urbano e di verde in previsione di trombe d’aria e di vento forte, e che gli alberi caduti ieri o tagliati siano sostituiti al più presto con specie arboree meno soggette dei pini a cadute.