No all’acquario a Taranto: la bellezza del mare è nel mare stesso

Il consigliere regionale pugliese Gianni Liviano ha dichiarato di voler far costruire a Taranto un acquario, invitando il 7 febbraio pv Senes, Project Manager della Costa Edutainment S.p.A. (società che gestisce gli acquari di Genova, Cattolica e Riccione) per l’individuazione di un sito  adatto, insieme al Sindaco di Taranto Melucci.

Da anni le varie associazioni che si occupano della tutela e del rispetto dei diritti degli animali e dell’ambiente si stanno battendo per la chiusura di queste strutture innaturali già esistenti e obsolete, che mostrano, in particolare ai bambini, una realtà diseducativa che tende ad una distorsione del sentimento di empatia e umanità.

La cattività, che spesso ci viene prospettata come l’unica soluzione possibile per conoscere questi animali, non è altro che una prigionia insopportabile.

Il golfo di Taranto è una culla per una ricca fauna marina che regala uno spettacolo naturale e affascinante, che va tutelato e incentivato nella sua valorizzazione con l’aiuto delle Istituzioni, affinché gli ingenti investimenti pubblici necessari a questo tipo di iniziative, che di fatto poi vengono gestite privatamente, siano utilizzati per realizzare un progetto davvero innovativo che sia volano per una economia turistica scientifica, etica e sostenibile, seguendo le iniziative già intraprese in tal senso, con la creazione di ulteriori posti di lavoro duraturi ed eticamente compatibili.

La realizzazione di “un attrattore turistico” può avvenire attraverso un polo naturalistico/scientifico che non sia luogo di detenzione per gli animali ma sia un luogo dove poterli conoscere, studiare attraverso percorsi di educazione ambientale, con un laboratorio multimediale e virtuale, e avere anche la possibilità di ammirarli nel loro habitat naturale che è il Golfo di Taranto, come già avviene per i delfini con l’associazione Jonian Dolphin.

È necessario evolverci, cambiare rotta, guardare ad un futuro diverso, innovativo, etico e sostenibile, e sopratutto rispettoso del nostro ambiente naturale, e che insegni alle nuove generazioni a non accettare alcuna forma di sopraffazione e sfruttamento. 

Per questo facciamo appello alle controparti interessate, in particolare al Comune di Taranto, nella persona di:  Rinaldo MELUCCI – Sindaco di Taranto, avv. Francesca VIGGIANO – Assessore all’Ambiente,  dott.ssa Valentina TILGHER – Assessore allo Sviluppo Economico e Marketing Territoriale – Risorse del Mare; e alla Regione Puglia, nella persona del Governatore Michele EMILIANO, dell’Assessore alla Sviluppo Economico Cosimo BORRACCINO, dell’Assessore alla Qualità dell’Ambiente Giovanni Francesco STEA, alla dott.ssa Loredana CAPONE in qualità di Assessore Regionale alla Cultura; affinché dall’incontro del 7 febbraio venga fuori un progetto che punti in quella direzione e che assolutamente non preveda la presenza di animali catturati in natura o riprodotti in cattività.

Nota stampa sottoscritta da LAV Bari onlus, LAV Taranto, LAV Lecce, OIPA Taranto, Associazione Vegani Italiani – AssoVegan, ENPA Puglia, Wwf Taranto, Piano Taranto, Federazione Nazionale Pro Natura, Movimento Animalista, Marevivo Onlus, Sea Shepherd Italia.