“Dubitiamo fortemente del vostro operato, tuttavia chiediamo che rivediate i decreti legge che hanno permesso l’attività inquinante del siderurgico tarantino in danno della salute dei cittadini italiani di Taranto e dell’ambiente, a partire da quello che prevede immunità penale ed amministrativa per i gestori dell’impianto”.
E’ l’appello che il gruppo dei Genitori Tarantini rivolge al premier Giuseppe Conte e ai ministri dopo la sentenza della Corte europea per i diritti dell’uomo che, accogliendo il ricorso di 182 cittadini, ha condannato l’Italia per le mancate precauzioni a tutela della popolazione in merito alle emissioni dello stabilimento siderurgico Ilva.
I Genitori Tarantini allegano alla lettera una foto che documenta fenomeni emissivi nello stabilimento siderurgico nella giornata del 29 gennaio, e chiedono “al ministro Di Maio cosa intendesse dire quando prometteva un controllo personale e puntuale della situazione ambientale e sanitaria legata alla nuova gestione”. (Ansa)
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