Incontro in programma oggi, alle 14, a Taranto, tra Arcelor Mittal Italia e i sindacati metalmeccanici. L’obiettivo è provare a evitare lo sciopero di 24 ore proclamato dalle 7 del 14 gennaio.
L’incontro è stato convocato dall’azienda che dal primo novembre gestisce l’Ilva, e lo sciopero sarebbe il primo dell’era Arcelor Mittal dopo la gestione commissariale dell’acciaieria. Lo sciopero è stato indetto il 4 gennaio da Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm e Usb per protestare contro la mobilità interna per una fetta di lavoratori. I sindacati parlano di trasferimenti unilaterali e invitano l’azienda a dare piena attuazione a quanto previsto nell’accordo di settembre al Mise, ovvero 10700 assunti – da Ilva in amministrazione straordinaria – in tutto il gruppo di cui 8200 a Taranto.
Numeri che, per i sindacati, non sono stati ancora raggiunti. Il caso sollevato dai sindacati sarebbe al vaglio dell’azienda. I sindacati si sono anche rivolti ad Ilva in amministrazione straordinaria – che il 12 gennaio erogherà l’ultima busta paga ai lavoratori che dal primo gennaio, finito il distacco di due mesi, sono definitivamente trasferiti e assunti da Arcelo Mittal Italia – chiedendo di rateizzare, anziché trattenere in una soluzione unica, “l’imposta su addizionale regionale e comunale del 2018”.
La comunicazione della trattenuta da parte di Ilva è stata data ai sindacati da Arcelor Mittal. I sindacati “ritengono tardiva la comunicazione da parte di Ilva e pertanto chiedono di poter effettuare una rateazione in tranches delle somme previste in quanto le competenze spettanti in merito ai premi avverranno nel mese di febbraio. (Rassegna.it)
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