La Fiom Genova è pronta a tornare in piazza o a occupare l’Ilva di Cornigliano se a breve non verrà convocato in prefettura il tavolo per verificare l’applicazione dell’accordo di programma su Genova.
“In fabbrica il clima si sta scaldando – dice il segretario genovese della Fiom della Cgil Bruno Manganaro – perché l’azienda ci ha fatto sapere che entro un paio di settimane cominceranno ad arrivare le lettere da Mittal in cui viene chiesto a 1000 lavoratori di licenziarsi per essere poi riassunti. Ciò non può avvenire senza una discussione su Genova, per questo la Fiom genovese a Roma non è andata”. Una discussione che deve anche riguardare “i 474 lavoratori che non verranno riassunti perché ancora non sappiamo quale sarà il loro futuro. Senza un chiarimento anche degli aspetti normativi dell’accordo di programma non firmeremo nessuna conciliazione con Mittal. Per ora restiamo fermi e aspettiamo il tavolo, ma quando arriverà la prima lettera, se questi aspetti non saranno chiariti, noi torneremo a lottare”. (Ansa)
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