amianto ilva taranto
“L’ONA e USB uniti contro l’amianto, per la giustizia e il progresso. Salute e lavoro sono un connubio imprescindibile, e non un falso dilemma. Basta con il ricatto occupazionale per sacrificare la salute. Mai più amianto, mai più morti sul lavoro, mai più collusioni che hanno permesso tutte queste stragi, che colpiscono duramente l’intera Penisola e in particolare la città di Taranto.
Necessario il prepensionamento con riconoscimento dei benefici amianto fino al 03.9.2018, prorogabile fino alla data della bonifica e pensionamento immediato alle vittime di patologie: salute e lavoro debbono marciare insieme. E’ necessario che i lavoratori più pesantemente esposti ottengano il riconoscimento dei benefici amianto fino a tutt’oggi, per anticiparne il pensionamento ed evitare altre esposizioni a questi veleni.
Chi è stato colpito da patologie tumorali deve essere posto immediatamente in pensione. Gli altri lavoratori devono veder salvaguardato il loro posto di lavoro. No ad esuberi’, dichiarano congiuntamente l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, e Francesco Rizzo, coordinatore USB Taranto.
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