“In attesa di darvi maggiori dettagli, anche grazie al supporto di archeologi da me contattati, vi comunico che ho rinvenuto al largo di San Pietro in Bevagna, nella provincia di Taranto, un’opera imponente costituita da innumerevoli blocchi ordinati tra loro che farebbero pensare alla presenza di un’area portuale (forse romana) che nel corso dei millenni il mare ha sommerso”. Lo rende noto Fabio Matacchiera, presidente del Fondo Antidiossina onlus. “Si sa con certezza – si legge in una nota – così come riportato dalla letteratura scientifica, che la linea di costa ha avuto, nel corso dei secoli, notevoli variazioni, sia dal punto di vista morfologico che orografico con avanzamenti e arretramenti anche di diverse centinaia di metri. Tutto ciò renderebbe più plausibile la possibilità che in epoca romana (se di epoca romana dovesse trattarsi) quella opera potesse essere emersa, considerando anche le oscillazioni del livello del mare”. Anche la Soprintendenza Archeologica della Puglia è stata messa al corrente del ritrovamento.
Il video: https://youtu.be/9L42JGJqSqo
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