Puzza di gas da Eni, sindaco di Taranto non esclude emissione ordinanze

“Come già anticipato nell’immediatezza dell’evento occorso nella serata del 17 luglio scorso in merito alla problematica delle emissioni odorigene da parte di Eni, l’Amministrazione ha opportunamente atteso gli esiti delle indagini condotte dagli Enti preposti”. Si legge in una nota del Comune di Taranto.

Alla luce dei dati riportati nella relazione tecnica di ARPA Puglia del 19 luglio (leggi qui), il sindaco Melucci ha investito i propri uffici tecnici al fine di verificare se tutte le iniziative intraprese rispondano alle prescrizioni imposte dal quadro normativo in vigore.

Parallelamente si intende investire l’Avvocatura comunale per verificare se sussistono gli estremi per intraprendere azioni a tutela della popolazione colpita dal fenomeno odorigeni di queste ultime ore. Al momento non si esclude nessuna azione a tutela della sanità pubblica, ivi inclusa l’emissione di eventuali ordinanze contingibili ed urgenti, al verificarsi dei presupposti previsti dalle norme.