Featured

Rifiuti, Vianello (M5S): su Taranto non solo coincidenze ma chiara volontà politica

“Non credo alle coincidenze ma ritengo che su Taranto e la sua provincia vi sia stata una chiara volontà politica nell’arco di questi decenni, volta a smaltire e nascondere le numerose vergogne dovute a modelli produttivi anacronistici e gestioni scellerate. Fino a quando non si arriverà a una soluzione non potremo dire con certezza di far parte di uno Stato civile”.
È questo l’epilogo dell’intervento di Giovanni Vianello del Movimento 5 Stelle, che è intervenuto in Aula della Camera nell’ambito della discussione generale sull’istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul traffico illecito di rifiuti.
“Il Rapporto ecomafie presentato a Bari indica nero su bianco che la Puglia non è assolutamente esente da reati ambientali, infatti è terza in classifica, in particolare nel settore del ciclo illegale dei rifiuti, per cui risulta essere addirittura una base logistica” – ha spiegato in Aula.
“Tra tutte le province pugliesi, Taranto e i paesi limitrofi sono ormai da decenni stretti nella morsa non solo dell’industria inquinante ma anche dei siti di smaltimento rifiuti. Una obsoleta gestione degli scarti, attraverso costruzioni, ampliamenti, raddoppi e innalzamenti di discariche e inceneritori, costringe il Tarantino a confrontarsi quotidianamente con problematiche riguardanti la ormai scarsa salubrità del luogo” – ha ribadito Vianello citando i numerosi siti di smaltimento che insistono sul territorio e le tre recenti autorizzazioni rilasciate dall’ente Provincia, ossia l’inceneritore a Massafra, Linea Ambiente a Grottaglie e Italcave a Statte e Taranto. Sono stati citati nella sua relazione alla Camera, il caso della discarica Vergine di Lizzano, Hidrochemical Service nel comune di Taranto, l’impianto, sempre gestione Hidrochemical, le discariche Ilva, sia quelle non più in esercizio che le due rilasciate a operare con decreto e non con normale procedimento autorizzativo.
Nell’intervento del deputato del M5S anche un breve accenno per l’ex Cemerad, che ha definito come “una ferita ancora aperta nel territorio di Statte”, e per cui sono stati allontanati  ad oggi, grazie al Commissario Vera Corbelli, i 660 fusti più pericolosi, di cui 86 contenenti le sorgenti dei filtri Chernobyl. Vianello ha poi ricordato che “nel capannone rimangono ancora migliaia di fusti”.
admin

Share
Published by
admin

Recent Posts

Italia 2.0 per quanto concerne il programma militare | Crosetto annuncia novità

L'Italia pensa alla modernizzazione militare. Crosetto scommette su carri armati e forze corazzate. Nuova strategia.…

1 mese ago

Zohran Mamdani, il sindaco che sfida Trump | New York ora ha il suo primo leader musulmano

Un voto che riscrive la storia americana e tutto comincia dalla città New York che…

1 mese ago

Svelato un segreto di famiglia: il manoscritto perduto della famiglia Shakespeare cambia tutto

Il segreto di Stratford. Esiste un manoscritto di cui si ignorava l'esistenza che riscrive la…

1 mese ago

“Grazie nonno!”: ADDIO BOLLO AUTO I Basta che abbia fatto 70 anni e ti cancellano la tua tassa seduta stante

Finalmente una bellissima notizia per gli italiani: potreste dire definitivamente addio al bollo auto… grazie…

1 mese ago

Halloween come evento ha proprio floppato | Quello del 2025 è stato pessimo

Halloween è stato da brividi al botteghino, ma non nel senso che pensate. E' stato…

1 mese ago

“Si riprenda la carta, non accettiamo più i bancomat”: ufficiale, dal 1 Novembre annullati i pagamenti con Carta

Ancora un’importante novità in campo finanziario: presta attenzione, perché potresti vederti rifiutare il bancomat al…

1 mese ago