Arrivare in Regione con una idea univoca per diminuire il flusso di rifiuti verso la nostra provincia. Quanto dichiarato dal presidente della Provincia di Taranto, Martino Tamburrano, ci sembra il vero punto saliente di dichiarazioni rese alla stampa che partendo dal “caso” della discarica di Grottaglie, mostrano però scarsa lungimiranza in un settore che invece è per noi strategico non solo al fini ambientali, ma anche nell’ottica di un nuovo modello di sviluppo sostenibile perorato dall’Agenda Europea 2030, ma anche dalle più recenti linee guida della Regione Puglia in materia di gestione dei rifiuti.
Paolo Peluso, segretario generale della CGIL di Taranto, interviene sul dibattito in corso relativo all’ipotesi di raddoppio della discarica di Torre Caprarica a Grottaglie.
Invochiamo che al tavolo per la redazione di un Contratto Territoriale sul tema arrivi e abbia ruolo la voce dei lavoratori di questa provincia – dice Peluso – perché il futuro nella gestione dei rifiuti prodotti qui o altrove, non è una questione meramente tecnica, così come detto dal presidente della provincia, ma è una questione politica che interroga le parti sociali in maniera direi dirimente. Il ciclo dei rifiuti appartiene alla discussioni in atto sul benessere eco-sostenibile, ma è anche un interrogativo che riguarda i cittadini che pagano la TARI, così come i lavoratori del comparto che dovranno prepararsi all’innovazione di processi complessi che non possono più trovare il loro terminale in discarica.
La scelta di essere una comunità che attua la strategia “rifiuti zero” ha bisogno di un processo politico e sociale che indichi la direzione e sia in grado di stare accanto a quelle amministrazioni che dicono no ad ulteriori scempi ambientali – continua Peluso – per questo continueremo a sostenere il sindaco di Grottaglie e tutti quei sindaci che si opporranno ad una logica che in cambio dell’interesse economico di singoli, pregiudica il patrimonio di ambiente, salute e sicurezza di molti.
Su questa strada la CGIL sarà ben lieta di condividere percorsi comuni che coinvolgano tutti i partner istituzionali che vorranno perseguire l’importante obiettivo dell’economia circolare – conclude Peluso – per questo attendiamo con fiducia di essere convocati e partecipare attivamente al percorso auspicato dal presidente Tamburrano.
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