Comunicati

Amianto killer in Ilva: accertato un altro caso di mesotelioma pleurico

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Luciano Carleo, presidente di Contramianto e altri rischi Onlus.

Ha lavorato per trentacinque anni all’ILVA di Taranto come operaio di acciaieria, addetto alle pulizie industriali e manovratore, venendo esposto all’amianto, il cancerogeno killer che non lascia scampo. Il verdetto medico delle scorse settimane è stato mesotelioma pleurico, il tumore di certezza provocato dall’amianto. Ancora un caso di cancro ai polmoni di un lavoratore dello stabilimento dell’acciaio tarantino già Italsider industria di Stato, un operaio che si è rivolto a Contramianto per essere assistito e denunciare quella malattia legata al lavoro.

La scoperta impietosa della patologia ed il calvario della chemioterapia, un dolore che debilita non solo il fisico ma anche la mente perché ti domandi se lavorare per vivere sia stata la scelta giusta se poi la conseguenza è il cancro. Salgono così a 473 i casi di mesotelioma censiti a Taranto dal ReNaM COR Puglia, il Registro Nazionale Mesotelioma, dato che conferma purtroppo come la provincia jonica sia un’area ad alto rischio per la salute.

Questa ennesima patologia asbesto-correlata che si aggiunge alle migliaia di malattie professionali legate all’amianto e alle sostanze inquinanti che hanno colpito i lavoratori dell’ILVA e dell’indotto, ripropone la necessità di intervenire urgentemente tutelando la salute di lavoratori e cittadini. Le conferme che arrivano dagli studi epidemiologici delle aree inquinate come Taranto con eccessi di neoplasie anche nei più giovani con il +9% di tumori tra bambini e ragazzi impone scelte risolutive che fermino le emissioni nocive.

Il territorio jonico vittima delle esposizioni a sostanze tossiche dove la popolazione ha subito irrimediabili danni alla salute fuori della fabbrica e nella fabbrica dove i cancerogeni hanno agito in sinergia ampliando gli effetti, una escalation di malati e morti che può essere interrotta solo bloccando le fonti inquinanti. Mentre intorno ai tavoli romani si discute sul futuro di Taranto e del Siderurgico gli operai della fabbrica e i cittadini continuano ad ammalarsi e a morire.

Gli esposti all’amianto e cancerogeni riguardano decine di migliaia di lavoratori dell’ILVA di Taranto il Siderurgico dove ancora a fine 2016 erano presenti quasi quattromila tonnellate di amianto, 3685 tonnellate di amianto friabile e 108 tonnellate di amianto compatto. Contramianto e altri rischi onlus assiste quotidianamente i lavoratori e le loro famiglie vittime dell’amianto e dei cancerogeni, una esposizione ad inquinanti industriali ultradecennale che ha lasciato il segno nelle vite e nella salute.

Eppure si sa che c’è rischio zero solo per amianto zero. Solo livelli zero di cancerogeni non espongono al rischio di sviluppare patologie tumorali. I limiti stabiliti per l’amianto ed in generale per i cancerogeni sono dei limiti non di sicurezza per la vita umana ma valori accettati per la produzione industriale, livelli di esposizione per i quali si è consapevoli che un certo numero di operai si ammalerà o morirà,  il prezzo da pagare in termini di morti e ammalati per ottenere profitto economico.

Fermiamo la strage di vittime innocenti, blocchiamo le fonti inquinanti dell’ILVA di Taranto e delle industrie del territorio jonico. Riteniamo doveroso che le istituzioni intervengano e lo facciano adesso.

admin

Recent Posts

Allerta IMU: boom, da metà Settembre scattano le sanzioni SANGUISUGA I Proprietari spolpati fino all’osso I Meglio vendere

Scatta un nuovo allarme sull’IMU, da metà settembre le sanzioni avranno un vero e proprio…

5 ore ago

Sospetto angelo della morte in Francia | A processo un anestesista

Un medico francese è sospettato di aver avvelenato 30 pazienti, 12 dei quali sono morti.…

7 ore ago

Attenzione a quello che prenotate online | Le truffe continuano ad aumentare

Una famiglia ha prenotato una casa vacanze su Booking.com. Purtroppo al loro arrivo non hanno…

11 ore ago

Vietati i graffi auto: ufficiale, sanzione da 300 euro, pazzesco, oltre al danno la beffa I Paghi due volte: per riparare, e la multa

Vietati i graffi nelle automobili, questa volta partono ufficialmente sanzioni da oltre 300 €. Ecco…

16 ore ago

ABOLITA L’EVASIONE FISCALE: addio controlli, non rischi nulla I Zero multa, è tutto legale: ecco cosa fare

Grandissime e importantissime novità per gli italiani: potrete dire addio definitivamente ai controlli fiscali. A…

1 giorno ago

Nelle pagine di storia si cela il nome di una donna che forse è stata la prima serial killer dell’antichità

Quando ancora non esisteva il termine in psicologia criminale, una serial killer ha operato indisturbata…

1 giorno ago