A settembre scorso l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Loredana Capone, venne a Taranto e ci disse che il turismo sarebbe stata la “nuova fabbrica” e che era “il momento di unire le forze per promuovere le bellezze della provincia di Taranto e per costruire attraverso il turismo, una diversificazione produttiva basata su innovazione e nuova occupazione”. Oggi apprendiamo dalla stampa però che all’incontro previsto per domani nel suo assessorato per parlare proprio della “valorizzazione culturale e turistica” di Taranto e della sua provincia ci saranno sei sindaci (Taranto, Massafra, Grottaglie, Martina, Laterza, Castellaneta) e solo tre associazioni di categoria espressione di una parte e non di tutte le forze economiche e sociali del territorio.
Cisberto Zaccheo, segretario provinciale dell’UNSIC e Fabio Paolillo, direttore di Confartigianato Taranto ritornano alla vigilia dell’incontro previsto proprio domani a Bari, sulla necessità invece di una platea più vasta, in un settore che a loro dire “si sviluppa su segmenti produttivi come quelli rurali o marini o quelli ancora dei servizi, non necessariamente rappresentanti solo di una parte di associazioni datoriali e di categoria”.
Insomma si sviluppa un modello di sistema e secondo Confartigianato e UNSIC nessuno può rimanere escluso dalla discussione.
E’ imbarazzante inoltre notare che malgrado sia stato istituito proprio con protocollo d’intesa tra Regione, Prefettura, Camera di Commercio, Associazioni di categoria e organizzazioni sindacali il Distretto del Turismo che comprende inoltre i 28 comuni della provincia ionica, – continuano i referenti territoriali delle due associazioni di categoria – si decida ancora di discutere di questo importante aspetto del futuro di tutti, su un tavolo a parte.
Come associazioni continuiamo a credere all’impegno assunto il 2 agosto scorso in Prefettura – terminano Zaccheo e Paolillo – e ci auguriamo che il livello di attenzione nei confronti del comparto produttivo del turismo sia pianificato e reso modello di sviluppo utile a tutti e non solo strumento di vetrina o occasione di affari per alcuni. Per tale ragione abbiamo inviato formale lettera di coinvolgimento a quel tavolo all’Assessore Capone, chiedendo di fatto il rispetto di tutte le componenti firmatarie del protocollo d’intesa per l’istituzione del Distretto del Turismo di Taranto.
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