Comunicati

Ilva, Deandri (Anmil) su incidente: “Nella fabbrica saltati tutti gli schemi di responsabilità”

“Vorremmo che la nostra Associazione scomparisse, che non avesse più ragione d’esistere, che consacrasse il suo successo con il suo scioglimento, e invece ancora oggi siamo qui a commentare, con profondo senso di sconfitta, l’ennesimo incidente sul lavoro all’interno dello stabilimento ILVA di Taranto”.

Così il presidente dell’ANMIL Taranto, Emidio Deandri, che commenta a caldo quanto accaduto oggi intorno alle 16 nel reparto OME MUA del siderurgico tarantino.

Si tratterebbe dell’ennesima storia di infortunio che colpisce ancora una volta un giovane operaio, vittima di un ingranaggio che  avrebbe in parte compromesso stritolato uno degli arti superiori.

“Gli schemi in quella fabbrica sono saltati, così come saltati i livelli di responsabilità che oggi costringono i lavoratori a vivere di fronte ad una doppia condizione di precarietà – dice Deandri – quella occupazionale e salariale e quella sulle condizioni di sicurezza”.

L’ANMIL anche questa volta sarà accanto al lavoratore vittima dell’incidente.

“L’incidente di oggi sarà passato al vaglio del nostro staff di esperti e chiederemo informazioni più dettagliati agli organi inquirenti e di controllo – termina Deandri – qualora fossero appurate responsabilità individuali o aziendali ancora una volta ci costituiremo parte civile e accompagneremo il lavoro in tutto l’iter che servirà per il riconoscimento dei suoi diritti”.

LA NOTA ILVA

Questo pomeriggio presso l’officina Mua un operatore ILVA, mentre lavorava al tornio n.11, ha subito delle lesioni alla mano destra. L’episodio si è verificato perché il guanto si è impigliato sul pezzo montato sul mandrino del tornio stesso. Dalle prime ricostruzioni si ipotizza che il lavoratore abbia avvicinato la mano al mezzo ancora in rotazione.  Dopo le prime cure fornite dall’infermeria dello stabilimento, il dipendente è stato trasportato in ospedale dove sarà sottoposto a un intervento. Oltre ad aver posto immediatamente la macchina in sicurezza, l’azienda ha provveduto ad informare gli enti preposti e a svolgere tutte le indagini interne per risalire alle cause che hanno provocato l’episodio.

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