Piccolo commercio in crisi a Taranto: attenti all’improvvisazione

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È notizia recente la chiusura di alcune note attività di nicchia nella città di Taranto. Non sono le prime. Non saranno le ultime e non accadrà solo per lo stato di crisi dell’economia locale, con buona pace di chi pensa che mantenere i posti di lavoro all’Ilva, serva a salvare il territorio.

L’online come minaccia per il piccolo negozio

Alcune attività sono condannate dal progresso tecnologico. Il commercio online, da alcuni ancora stupidamente demonizzato, si è letteralmente mangiato interi settori, rendendo per il loro potenziale cliente molto più comodo acquistare su internet, che recarsi fisicamente all’interno di un punto vendita.

Facciamo il caso delle librerie. Sopravvivono solo quelle delle grandi catene, strutturate attraverso il Franchising, capaci di diventare grandi contenitori di eventi e non solo posti dove acquistare il proprio libro preferito.

L’online ha di fatto reso inutili le piccole librerie “su strada”.

C’è poco tempo da perdere e le spese di spedizione in più (che non sono mai eccessive) sono compensate dal risparmio di tempo e di stress che comporta il non recarsi fisicamente nel punto vendita.

La nicchia di mercato. Vantaggi e criticità

Diverso il discorso delle nicchie e delle “ultra-nicchie” come le chiamiamo noi.

Settori in cui l’occasione per fare business è enorme. C’è un ma! È necessaria una base di clienti sufficienti a vivere del proprio lavoro e bisogna fare tutto il possibile per trovarla e fidelizzarla. Devono tornare ad acquistare i nostri prodotti e a usufruire dei nostri servizi il più presto possibile e se possibile devono passare parola ad altre persone interessate.

Occupare quindi per primi una “nicchia profittevole” ci darà maggiori possibilità non solo di sopravvivere, ma di farci crescere e guadagnare bene con il nostro lavoro.

Cito Al Ries con la prima delle sue ventidue leggi sul marketing. La legge della Leadership: è meglio essere i primi che meglio degli altri. Il marketing è una battaglia di percezioni, non di prodotti. È più facile entrare per primi nella testa delle persone, che convincerle che il nostro prodotto è migliore di quello che è arrivato per primo.

Facciamo quindi un ragionamento di marketing: l’imprenditore illuminato guarda sempre prima al mercato e a quello che domanda. Dopo valuta cosa offrire.

La situazione nel tarantino

Taranto non è al momento una città culturalmente orientata verso alcuni tipi di attività molto specifici, che possono funzionare in città più grandi o con un diverso tipo di background culturale e sociale.

Ciò non vuol dire che non si possa lavorare in proprio! Noi stessi lo facciamo con Portierecalcio da più di dieci anni. Potremmo raccontare di altre realtà che sono diventate veri e propri colossi nel proprio settore di riferimento, senza muoversi di un chilometro dal tessuto urbano. Ci sono e sono molte più di quelle immaginate.

Tutte queste attività imprenditoriali sono nate, compresa la nostra, da studi di mercato e da analisi minuziose e non in base all’improvvisazione o alla semplice voglia di lavorare.

Se ti alzi la mattina e ti guardi allo specchio urlando “ce la posso fare!”, per quanto possa darti motivazione, non servirà a niente altro, se non hai individuato correttamente il settore migliore per le tue esperienze e le tue capacità.

Esperienze e capacità. Non improvvisazione. Improvvisare è pericoloso e porta (quasi) sempre ai peggiori fallimenti. Ricordatelo!

Vi ricordiamo quindi, che se avete un’idea valida e la volete sviluppare, o avete già la vostra attività commerciale, prestate servizi e volete migliorare il vostro business imparando ad acquisire nuovi clienti, oltre a soddisfare ancora di più quelli affezionati, potete contattarci su www.ressa.it. Siamo sempre disponibili a un primo incontro gratuito, per valutare con voi la migliore strategia di marketing e gli strumenti più adatti.