In merito alle dichiarazioni del commissario Vera Corbelli sulle minacce subite da due massoni tarantini per la rimozione dei fusti radioattivi dalla Cemerad, intervengono i consiglieri comunali del M5S Francesco Nevoli e Massimo Battista.
“Fuori i nomi: vogliamo sapere chi sono i due massoni tarantini che hanno minacciato il commissario Corbelli – scrivono – è gravissimo che qualcuno voglia intralciare i piani di bonifica del deposito Cemerad dove sono presenti rifiuti radioattivi, a maggior ragione perché in questa oscura vicenda aleggia la lunga mano della massoneria.
Occorre chiarezza e trasparenza che la politica non ha mai fatto. Durante i controlli svolti dalla Forestale negli anni passati, sono stati messi in luce alcuni inquietanti intrecci tra i rifiuti radioattivi alla Cemerad e Agip nucleare, Enea di Rotondella, la criminalità organizzata campana e, per l’appunto, la massoneria.
Ieri come oggi la massoneria si interessa alla Cemerad, ieri come oggi la politica è complice della mancata trasparenza, basti pensare che degli strani intrecci sulla Cemerad, il portavoce del M5S De Lorenzis ha presentato una interrogazione parlamentare al Ministro dell’ambiente ad agosto 2014 e dopo 3 anni e mezzo, il Governo non ha ancora risposto: cosa hanno da nascondere?”.
E’ ormai chiaro che sulla grave crisi ambientale di Taranto, gli interessi sono enormi e qualcuno vuole giocare sulla pelle dei cittadini. Il M5S è l’unica forza politica che ha chiesto in passato e ancora oggi sta chiedendo chiarezza su questa vicenda e soprattutto sugli strani intrecci che dapprima hanno portato i rifiuti alla Cemerad ed ora ne vogliono impedire la rimozione. Vogliamo sapere il perché”, concludono i due esponenti M5s.
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