Taranto, De Franchi incontra il cast principale del film di Sergio Rubini

Nel corso di questa settimana si concluderanno le riprese del film “ Il grande spirito”, diretto e interpretato da Sergio Rubini. Il vice Sindaco di Taranto, Rocco De Franchi, domani pomeriggio (19 dicembre) alle ore 18, a Palazzo di Città porterà i saluti dell’Amministrazione e di tutta la città ai protagonisti principali e al produttore del film, prima degli ultimi ciak sul set cinematografico tarantino.

Dal 9 novembre scorso, un cast d’eccellenza che porta i nomi di Rocco Papaleo, lo stesso Rubini, Bianca Guaccero e Ivana Lotito ha girato il lungometraggio nel quartiere Tamburi  e nella provincia jonica.

“Il grande spirito” è prodotto da Domenico Procacci, una produzione Fandango con Rai Cinema e con il supporto logistico di Apulia Film Commission. La sceneggiatura è di Carla Cavalluzzi, Angelo Pasquini e Sergio Rubini, da un soggetto scritto dagli stessi sceneggiatori e Diego De Silva. La fotografia e’ di Michele D’Attanasio, le scene di Luca Gobbi e i costumi di Patrizia Chericoni.

Commedia amara e imprevedibile sull’amicizia tra due perdenti, il nuovo film di Rubini sarà nelle sale cinematografiche il prossimo anno. La storia parte da una rapina, in cui, uno dei tre complici, un cinquantenne dall’aria malmessa, Tonino detto Barboncino (Sergio Rubini) approfittando della distrazione degli altri due, ruba tutto il malloppo e scappa.

La sua corsa procede verso l’alto, di tetto in tetto fino a raggiungere la terrazza più elevata, per rifugiarsi in un vecchio lavatoio, dove trova uno strano individuo (Rocco Papaleo) dall’aspetto eccentrico: sostiene di chiamarsi Cervo Nero e di appartenere alla tribù dei Sioux.

In più Tonino è sotto assedio: il quartiere è presidiato dai suoi inseguitori, gli angoli delle strade controllate.  In questa immobilità forzata, realizzando di essere completamente solo, a Tonino non rimane che un’unica disperata alternativa: allearsi con quello squilibrato che si comporta come un pellerossa e che, proprio perché guarda il mondo da un’altra prospettiva, potrà forse fornirgli la chiave per uscire dal vicolo cieco in cui è finito.