“Si sono accumulati debiti per milioni di euro con diverse società e non pagano più gli stipendi-spiega Francesco Rizzo, coordinatore provinciale USB Taranto-. Visto che non ci sono soldi si vocifera del possibile avviamento di procedura di licenziamento collettivo. In merito a questo abbiamo fatto più volte richiesta al governo e commissari di un Tavolo specifico, ma a tutt’oggi non si è fatto nulla. Il problema è stato anche portato a Mittal che però ci ignora ancora. Se non ci saranno delle risposte a breve mettermi in campo azioni pesanti. Inoltre l’azienda in tutto questo, continua a cadere a pezzi”.
E infatti di questa mattina la caduta di un piastrone dell’acciaieria uno (vedere foto in alto, ndr).
“Siamo subito intervenuti facendo transennare la zona ma è evidente che ci sono sintomi di mancata manutenzione. Una situazione che perdura da anni. Si continua ad andare avanti senza rispettare la sicurezza dei lavoratori. L’Ilva ci sta accadendo letteralmente addosso: la manutenzione è necessaria”.
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