Comunicati

Riutilizzo reflui per Ilva, De Lorenzis (M5S): 23 anni di vergognosi ritardi

Sull’utilizzo dei reflui dei depuratori di Taranto, interviene il deputato pugliese Diego De Lorenzis, componente del M5S in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera autore di una interrogazione al Presidente del Consiglio e ai MInistri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico.

Nel 1994 la Regione Puglia, a seguito di apposita convenzione stipulata tra la stessa Italsider e la Provincia di Taranto, finanziava il progetto per il riuso delle acque reflue provenienti dagli impianti di affinamento. Nel 2006 il Presidente della Regione Puglia, in attuazione di un’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, disponeva il trasferimento di risorse economiche nel Bilancio della Regione Puglia al fine di realizzare, tra le altre, l’opera. L’intervento è previsto anche dal Piano d’Ambito Idrico 2009-2018 della Regione Puglia.

La “Prescrizione T.26” dell’AIA rilasciata all’Ilva prescrive uno studio di fattibilità sull’utilizzo delle acque reflue dei depuratori di taranto al fine di preservare le risorse di acqua dolce che attualmente ilva preleva. Infine, il CIS per Taranto prevede il completamento del progetto dell’utilizzo industriale (ILVA) delle acque reflue di Taranto per uso potabile ed irriguo.

“Ventitré anni di inaccettabile ritardo!” – dichiara il deputato – “Una vergogna che colpisce Taranto, l’intero Salento e la Basilicata! Tutti i Governi, regionali e nazionali, di centrodestra e di centrosinistra, sono gravemente colpevoli di questa incompiuta! Ma lo scandalo continua: ad oggi, nonostante sia stata già finanziata, nel decennio scorso, con ben 14 milioni di euro e sia stato inserita anche nel Contratto Istituzionale di Sviluppo per Taranto (CIS), è tutto fermo: nessun cantiere avviato!”.

“Il progetto è fondamentale” – aggiunge De Lorenzis – “per un triplice beneficio: si riusa acqua, risorsa preziosissima, che altrimenti finirebbe in mare; avremmo più disponibilità di acqua potabile, essenziale per gli usi civili, poiché l’Ilva non utilizzerebbe più acqua dolce proveniente dal Tara e dal Sinni; avremmo decine di milioni di metri cubi per l’agricoltura. Ho presentato un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri su questo incredibile scandalo che dura da troppo tempo. Questa è un’altra vergogna che va in coppia con l’altra grande incompiuta per risolvere definitivamente la crisi idrica Pugliese: l’invaso del Pappadai, costato circa 250 milioni di euro, che da oltre 25 anni “pronto” ma inutilizzato mentre gli agricoltori e i cittadini ogni estate rimangono senza acqua.” – conclude Diego De Lorenzis del M5S.

admin

Share
Published by
admin

Recent Posts

BONUS ELETTRODOMESTICI: da inizio Novembre passi all’incasso, 200 euro euro facili-facili, è corsa contro il tempo

Si torna a parlare nuovamente di bonus elettrodomestici, da inizio novembre potrai ottenere 200 €…

5 ore ago

Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame? | Verità e bugie del marketing sulla skincare

La skincare è diventata un ossessione. Beauty guru, beauty influencer e prodotti coreani sono il…

17 ore ago

ALLARME 20 EURO: la truffa che ti frega, nessuno ci fa caso ma ci stanno cascando dappertutto

Scatta l’allarme sulle banconote da 20 €: con questa truffa ti fregano in un minuto.…

18 ore ago

Lidl sgancia la ‘bomba’, mega regalo: LO STRUMENTO DEI SOGNI, 39 euro ed è tuo I Non esiste alcuna casa senza

Lidl sgancia una vera e propria bomba: ti conviene recarti subito nei loro supermercati, perché…

1 giorno ago

Scuola italiana, censurata l’educazione sessuale: arriva il vademecum per salvare la libertà di insegnamento

A scuola vige lo stop alle tematiche inerenti i rapporti e l'affettività. E' il simbolo…

1 giorno ago

Il postino suona sempre due volte e… devi pure pagare: 10 euro di tassa per ogni raccomandata, è ufficiale I Se non sganci, nessuna consegna

Notizia dell’ultima ora: gli italiani saranno costretti a pagare anche per ricevere i pacchi, 10…

2 giorni ago