La situazione di Ilva tiene col fiato sospeso un’intera comunità. In gioco ci sono migliaia di posti di lavoro e la salute di tutti gli abitanti del territorio. Le condizioni poste da Arcelor Mittal non soddisfano nessuno, come testimoniano le recenti proteste dei lavoratori e le numerose osservazioni presentate da associazioni e istituzioni al piano ambientale. Dopo aver atteso per cinque anni la risoluzione della questione Ilva, si rischia la beffa: di perdere il lavoro e di restare esposti a un rischio sanitario inaccettabile.
Come affrontare una battaglia che si annuncia durissima? Se ne parlerà sabato 14 ottobre, alle 10:30, presso il Centro della fotografia (via Plinio, 85) nel corso del dibattito “Ilva. Basta ricatti! Salute e lavoro per Taranto”, promosso da Rifondazione Comunista di Taranto. Al confronto parteciperanno Francesco Brigati, della segreteria della FIOM CGIL di Taranto, Biagio De Marzo, ingegnere già tecnico Italsider-Ilva, Vincenzo Fornaro, consigliere comunale di Taranto Respira, e Lunetta Franco, presidente del circolo cittadino di Legambiente. I lavori saranno introdotti da Salvatore Romeo, della segreteria provinciale di Rifondazione Comunista. Roberta Fantozzi, responsabile naziona
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