“Bene. Il ministro Calenda e il viceministro Bellanova hanno dichiarato irricevibile la posizione dell’ArcelorMittal. Non poteva che essere così. Non più tardi di ieri mi ero permesso di segnalare in un comunicato stampa, questa questione”. Lo afferma l’on. Ludovico Vico (Pd) spiegando che “la parità salariale è un vincolo delle obbligazioni definite con il decreto del ministro Calenda a giugno. La proposta di Mittal era in violazione di quel vincolo. Vuol dire che la trattativa sindacale può partire con serenità, ma deve svolgersi, ovviamente con la fondamentale sovraintendenza del Governo. Anche l’altro vincolo obbligazionale, cioè il mantenimento di non meno di 10.000 lavoratori, dovrà essere rispettato e dovrà fungere da base di partenza per la trattativa sindacale. Sia chiaro, nessun posto di lavoro dovrà essere perso e tutti i 14.000 lavoratori verranno tutelati, anche attraverso l’amministrazione straordinaria commissariale per le bonifiche”.
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