Esuberi Ilva, Bonelli (Verdi) teme l’apertura di un conflitto sociale a Taranto

“Il Piano industriale presentato da Am InvestCo ovvero la cordata Arcelor Mittal e Marcegaglia, come abbiamo sempre detto, aprirà a Taranto un conflitto sociale che si andrà ad aggiungere alla emergenza sanitaria e ambientale che la città drammaticamente vive”. Ne è convinto il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli.

“Il piano di tagli occupazionali annunciato oggi  era assolutamente prevedibile  – spiega Bonelli –  come è inaccettabile il piano ambientale che prevede una riduzione di una già depotenziata Autorizzazione Integrata Ambientale ridotta ad una groviera dalle numerose deroghe che il Governo ha consentito in questi ultimi 5 anni. Con i vari decreti chiamati ‘Salva-Ilva’ che hanno sospeso i diritti costituzionali e della tutela della salute di cittadine e cittadini tarantini.

Il Piano Mittal è per alcuni un problema sociale, per noi è un problema sociale e sanitario. Non abbiamo visto in questi anni mobilitazioni o forti proteste quando il governo ha garantito per decreto l’immunità penale degli acquirenti Ilva in caso di violazione delle leggi ambientali e sanitarie. Noi lo dicevamo da tempo che queste norme palesemente contro la costituzione servivano per preparare la strada ad una deregulation non solo sul piano ambientale e sanitario ma anche ai diritti dei lavoratori. C’è una responsabilità della politica e anche di parte dei sindacati che non hanno voluto affrontare il tema  della conversione ecologica di questo importante asset industriale prendendo a modello quanto accaduto in altre parti di Europa e del mondo come Pittsburgh, il bacino carbonifero della Ruhr  e a Bilbao”.