TARANTO – Il consiglio di fabbrica riunitosi oggi pomeriggio ha deciso di respingere con fermezza e all’unanimità i contenuti della proposta di Am Investco sia dal punto di vista normativo ed economico che rispetto ai numeri degli esuberi.
“Rispediamo al mittente la proposta di Am Investco e Governo”, dicono Fim, Fiom, Uilm e Usb lamentando 3.311 esuberi, l’azzeramento degli accordi vigenti sul licenziamento, le assunzioni con il Jobs Act, l’azzeramento degli istituti contrattuali, la discriminazione tra lavoratori con nessuna prospettiva per quelli degli appalti.
“Ci rifiutiamo di considerare tale impostazione il punto di partenza della trattativa che vede coinvolti migliaia di lavoratori e le loro famiglie come fossero merce di scambio”, spiegano i sindacati annunciando lo sciopero di 24 ore in programma il prossimo 9 ottobre ed invitano i lavoratori diretti e dell’indotto ad aderire in massa.
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