Il prossimo 30 settembre, a Pavia, si discuterà il “Caso Ilva di Taranto” nel seminario formativo organizzato dall’Ordine degli ingegneri con il titolo “Crisi aziendali, ambientali ed occupazionali: il caso ILVA di Taranto. Ruolo degli ingegneri dipendenti?”. L’obiettivo del seminario è di formulare riflessioni e approfondimenti sui risvolti etici e deontologici nell’attività degli ingegneri “dipendenti” (non svolgono solo libera professione), facendo riferimento ad un caso paradigmatico di livello nazionale come quello dell’Ilva di Taranto.
Con angolazioni diverse relazioneranno tre esperti di quel caso. L’ing. Biagio De Marzo (già dirigente dell’Ufficio tecnico dello stabilimento Italsider/Ilva di Taranto e primo presidente di “AltaMarea contro l’inquinamento – Coordinamento di cittadini, associazioni e comitati di volontariato sanitario, ecologista, civico e sociale della provincia di Taranto”) esporrà “L’affaire ILVA: i fatti che hanno portato alle vicende giudiziarie e al cambio di proprietà in divenire”.
Il prof. Giorgio Assennato (Ordinario di Medicina del lavoro Università di Bari, già direttore generale di ARPA Puglia) tratterà “La tematica ambiente-salute nelle autorizzazioni ambientali”. Il prof. Paolo Peluso (docente, segretario generale di CGIL Taranto) ragionerà su “Conseguenze occupazionali e professionali della crisi ambientale, sanitaria ed economica dell’ILVA di Taranto”. Seguirà la tavola rotonda su “Coartazione degli ingegneri dipendenti in aziende pubbliche e private”: saranno esposte esperienze, preoccupazioni e quesiti.
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