Sabato a Leporano lo spettacolo teatrale “Nel mare ci sono i coccodrilli”

Christian Di Domenico

Sabato 16 settembre, alle ore 20.30 presso il Castello Muscettola di Leporano, con ingresso libero e gratuito si terrà lo spettacolo teatrale “Nel mare ci sono i coccodrilli” con Christian Di Domenico, basato sulla vera storia di Enaiatollah Akbari, bimbo afgano scappato agli orrori della guerra.

La rappresentazione si terrà nell’ambito della manifestazione “Castelli Sociali”, uno dei momenti partecipativi organizzati dal Centro Servizi Volontariato di Taranto, con il patrocinio delle Amministrazioni comunali di Leporano e di Pulsano.

Sarà Christian Di Domenico a portare in scena la storia vera di un bimbo afgano, Enaitatollah Akbari, raccontata nell’omonimo libro di Fabio Geda, autore che ha curato l’adattamento scenico do lo stesso Di Domenico, un volume che nel 2010, anno della pubblicazione, fu un vero e proprio caso letterario.

Enaiatollah è un giovane le cui peripezie cominciano dalla morte del padre, scomparso in un incidente in cui si era perso anche il carico del camion che stava guidando. Un carico prezioso agli occhi dei talebani, che da allora cominciano a perseguitare la famiglia di Enaiatollah, chiedendolo di fatto come risarcimento per il carico perso.

Il ragazzo si nasconde in una buca, ma sta diventando sempre più grande. Così, un giorno, la madre gli dice che dovrà fare un viaggio, lo accompagna in Pakistan, e dopo essersi fatta promettere che diventerà un uomo per bene, lo lascia solo.

Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l’incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l’Iran, la Turchia e la Grecia. Un’odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l’ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso.

Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età. Una magnifica parabola che rappresenta uno dei drammi contemporanei più toccanti: le migrazioni di milioni di individui in fuga da territori devastati dalle guerre, in cerca di un miraggio di libertà e di pace. «Nel mare ci sono i coccodrilli» non è solo uno spettacolo ma un incontro, una stretta di mano tra noi e la nostra umanità.