Ilva, ecco il video che riprende l’inferno durante i “Wind Day”

Video wind day ilva Taranto

TARANTO – In questa città siamo costretti a maledire tutti i venti. Lo scirocco proveniente da Sud diventa insopportabile perché ci soffoca con il suo pesante carico di umidità. I venti da Nord, quelli che dovrebbero rigenerarci portando aria più fresca e secca, ci costringono a respirare una maggiore quantità di veleni e polveri di minerale provenienti dall’area industriale. Li chiamano “Wind day”, giorni di forte vento, e tra oggi e domani i tarantini faranno il pieno di sostanze inquinanti che si aggiungeranno a quelle già respirate quotidianamente. In questo filmato pubblicato ieri sui Social Network da Caterina Bonavoglia le immagini riprese da un’imbarcazione in mare che immortalano l’inferno che si scatena in queste giornate da bollino rosso.

L’AVVISO DEL COMUNE DI TARANTO

“L’ARPA Puglia prevede due wind day per domani domenica 13 e lunedì 14 agosto 2017. In queste giornate segnalate il vento proveniente da Nord/Ovest potrebbe soffiare su Taranto a una velocità superiore a 7 m/s causando una dispersione delle concentrazioni inquinanti di PM10 nei soli quartieri vicini all’area industriale. Il Sindaco, conseguentemente, inv­ita i cittadini resi­denti, soprattutto nelle aree prospicien­ti la zona industria­le a consultare, oss­ervandole, le misure precauzionali conte­nute nel protocollo di comportamento già noto e pubblicato sul sito istituziona­le dell’ASL Taranto. Come da accade per ogni wind day, anche per le giornate del 13 e14 agosto, al fine di ridurre le emissioni inquinanti nel quartiere Tambur­i, l’AMAT ut­ilizzerà autobus di linea a basso impatto ambientale e la Po­lizia Locale provved­erà alla deviazione del traffico veicola­re in entrata dal qu­artiere Tamburi e pr­oveniente dal quarti­ere Paolo VI. Questa comunicazione potrà essere sogge­tta a revoca, ove dovesse intervenire analoga comunicazione di revoca del Wind day dell’ARPA”.

About the Author

Alessandra Congedo
Direttore responsabile - Laureata in Scienze della Comunicazione all'Università del Salento con una tesi di laurea dal titolo “Effetti della comunicazione deterministica nella dicotomia industria/ambiente”, incentrata sulla questione ambientale tarantina. Ha collaborato con il TarantOggi, Voce del Popolo, Nota Bene, Radio Cittadella (SegnoUrbano On Air), Corriere del Mezzogiorno, Manifesto. Ha curato l’ufficio stampa del WWF Taranto per il progetto “Ecomuseo del mar Piccolo”. Il 21 novembre 2013 è stata premiata nella categoria “Giornalismo” nell’ambito della Rassegna Azzurro Salentino. Ha partecipato a "Fumo negli occhi", documentario sull'Ilva e sull'inchiesta "Ambiente Svenduto".