Comunicati

Legambiente denuncia: a Taranto la raccolta differenziata è ferma

Da primo premio, ma in un “trofeo tartaruga”: non ci sono altri termini per descrivere l’incremento della raccolta differenziata a Taranto. In base ai dati pubblicati sul portale ambientale della Regione Puglia, alimentato direttamente dai Comuni la media dei primi quattro mesi del 2017 è stata del 17,1% meno della metà del dato complessivo di una regione, la Puglia, che non è certo una campionessa della raccolta differenziata, ma che si è comunque attestata al 40%. L’incremento sull’anno scorso è nell’ordine dello zero virgola, essendosi il 2016 chiuso con una media del 16,3%. E nel 2015 eravamo al 15,3%. Insomma un andamento che definire lento è un eufemismo.

D’altronde non potrebbe essere altrimenti: l’esperienza di questi anni in tutta Italia ha dimostrato che le campagne di sensibilizzazione sono importanti, ma da sole servono a poco: l’unico modo per far crescere davvero la raccolta differenziata è l’adozione generalizzata della raccolta porta a porta, con suddivisione a monte della tipologia dei rifiuti conferiti (carta, vetro, plastica, alluminio, organico, indifferenziato) e la conseguente scomparsa dei cassonetti dalle strade.

A Taranto doveva partire nei mesi scorsi il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” nel quartiere Paolo VI. L’avvio era stato preceduto da una campagna di informazione, con dovizia di manifesti, inserzioni pubblicitarie, spot televisivi, incontri, corsi di formazione. Ricordiamo ancora lo slogan “ Ci siamo e (ce) la facciamo “. Poi però non se n’è più neanche parlato e del “porta a porta” promesso si sono smarrite persino le tracce …

Sempre a Taranto, non si hanno notizie della riapertura dell’isola ecologica del rione Tamburi, chiusa da mesi e mesi. L’avevamo già denunciato a novembre dell’anno scorso e non è cambiato nulla: un avviso pubblicato sul sito dell’AMIU continua a informare che è “temporaneamente chiusa al pubblico” senza nessun cenno ad una possibile data di riapertura che, col passare del tempo, assomiglia sempre più a un miraggio. Il paradosso è che da svariati mesi sui Tamburi non ci sono neanche più contenitori per la raccolta differenziata, essendo stati ritirati quelli preesistenti senza che si sia mai provveduto alla loro sostituzione.

Alla nuova Amministrazione Comunale chiediamo di voltare pagina rispetto al passato. Chiediamo innanzitutto di:

· far collocare nel quartiere Tamburi un numero di cassonetti per la raccolta differenziata adeguato al numero degli abitanti del quartiere

· far riaprire al più presto l’isola ecologica dell’AMIU in via Madonna di Pompei

· far partire la raccolta differenziata “porta a porta” nel quartiere Paolo VI.

Chiediamo, poi, di mettere mano in tempi brevi a un progetto serio che cambi il ciclo di raccolta dei rifiuti ed estenda la raccolta differenziata “porta a porta” a tutta la città secondo un preciso cronoprogramma che ci porti finalmente, nei prossimi anni, a percentuali degne di una città che voglia dirsi europea e aprirsi davvero al turismo, traghettandoci verso la sfida dell’economia circolare, capace di portare nuova occupazione e nuova economia. Serve un sistema di premialità e penalità fondato sul residuo secco avviato a smaltimento che incentivi riduzione, riutilizzo e riciclo dei rifiuti, sancendo il principio di “chi inquina paga” e riducendo così l’utilizzo delle discariche e degli inceneritori.

LEGAMBIENTE TARANTO

admin

Share
Published by
admin

Recent Posts

Allerta IMU: boom, da metà Settembre scattano le sanzioni SANGUISUGA I Proprietari spolpati fino all’osso I Meglio vendere

Scatta un nuovo allarme sull’IMU, da metà settembre le sanzioni avranno un vero e proprio…

4 ore ago

Sospetto angelo della morte in Francia | A processo un anestesista

Un medico francese è sospettato di aver avvelenato 30 pazienti, 12 dei quali sono morti.…

6 ore ago

Attenzione a quello che prenotate online | Le truffe continuano ad aumentare

Una famiglia ha prenotato una casa vacanze su Booking.com. Purtroppo al loro arrivo non hanno…

11 ore ago

Vietati i graffi auto: ufficiale, sanzione da 300 euro, pazzesco, oltre al danno la beffa I Paghi due volte: per riparare, e la multa

Vietati i graffi nelle automobili, questa volta partono ufficialmente sanzioni da oltre 300 €. Ecco…

15 ore ago

ABOLITA L’EVASIONE FISCALE: addio controlli, non rischi nulla I Zero multa, è tutto legale: ecco cosa fare

Grandissime e importantissime novità per gli italiani: potrete dire addio definitivamente ai controlli fiscali. A…

1 giorno ago

Nelle pagine di storia si cela il nome di una donna che forse è stata la prima serial killer dell’antichità

Quando ancora non esisteva il termine in psicologia criminale, una serial killer ha operato indisturbata…

1 giorno ago