Featured

Rifiuti e animali marini: sul fondo del Mar Piccolo tutto si riutilizza

TARANTO – A differenza degli esseri umani che non sono ancora in grado di riciclare completamente ciò che producono, gli animali marini non sono schizzinosi e approfittano degli innumerevoli rifiuti gettati sul fondo del mare per riutilizzarli in vario modo. Se da un lato questa evidenza induce un senso di profonda tristezza e rassegnazione, dall’altro fa ben sperare nella grande capacità di adattamento degli organismi marini.

Nel Mar Piccolo, ambiente contaminato purtroppo da una quantità impressionante di rifiuti antropici, si assiste increduli a come gli animali marini sfruttano in modo ottimale i differenti oggetti che trovano sul fondo del mare. Innanzitutto, ogni superficie plastica, vitrea o metallica viene ricoperta da organismi bentonici, sia vegetali che animali. Per alghe, spugne, vermi tubicoli, molluschi bivalvi, briozoi, ascidie, ogni rifiuto rappresenta un substrato prezioso su cui insediarsi e svilupparsi.

In un tempo più o meno lungo, gli organismi riescono a rivestire completamente gli oggetti estranei all’ambiente trasformandoli in piccole oasi di vita marina. Molti rifiuti gettati sul fondo vengono utilizzati da molluschi, crostacei, echinodermi e differenti specie di pesciolini bentonici come tane dove vivere e riposare, dove rifugiarsi dai predatori o dove deporre le uova durante il periodo riproduttivo.

Esplorando il fondale marino non è raro incontrare ghiozzi nascosti dentro bottiglie o barattoli e bavose che fanno capolino dall’intercapedine dei pali rotti della mitilicoltura. Le cassette di plastica sono il rifugio di granchi, stelle marine e piccoli pesci. Veri e propri condomini marini sono le carcasse delle automobili abbandonate sul fondo, abitate da innumerevoli organismi diversi, dalle alghe ai grandi pesci che colonizzano le cavità interne delle vetture.

I cavallucci marini si aggrappano con la coda prensile a tutto ciò che trovano sul fondo, anche alle innumerevoli retine di plastica provenienti dagli allevamenti di mitilicoltura. Queste ultime, in particolare, formano in alcuni punti dei cumuli spaventosi che si estendono per vari metri quadrati, triste simbolo del degrado del piccolo mare. Sarebbe opportuno che noi esseri umani prendessimo esempio dalle creature del mare, imparassimo a non produrre più rifiuti e a riutilizzare ogni cosa senza creare impatto alla natura che ci fa vivere.

Rossella Baldacconi, PhD in Scienze Ambientali

Rossella Baldacconi

Recent Posts

“Spegnete il riscaldamento voi che entrate”: vietato stare al caldo, a Novembre scattano i controlli I Più di 400 euro di multa

Notizia dell’ultima ora che sconvolge gli italiani: toccherà spegnere i riscaldamenti e morire dal freddo?…

2 ore ago

“Premi qui, e non dovrai spendere un solo centesimo per l’asciugatrice”: il segreto del tecnico di Vigevano, risparmi quasi mille euro

Grazie al tecnico di Vigevano, non spendo più soldi inutilmente, mi basta premere un tasto…

15 ore ago

La sfilata spettacolo che non ti aspetti a Milano! | Pronti al Dìa de los Muertos

Non solo Halloween ereditato dall'America. L'Italia sta imparando a conoscere il Dìa de los Muertos!…

22 ore ago

“Ahi, ahi, che bastosta”: Serie A, dramma sotto il Vesuvio I “Vedi Napoli e poi… ti infortuni”

Notizia dell’ultima ora, si consuma un vero e proprio dramma in Serie A… è successo…

1 giorno ago

Una donna ha usato ChatGPT al posto di un avvocato e ha vinto in tribunale

Ha usato ChatGPT al posto dell’avvocato e ha vinto: il caso che fa discutere la…

2 giorni ago

“Usa una spugnetta e… pulisci le bollette”: tutto vero, svelato il segreto per risparmiare un’enormità in due soli mesi d’applicazione

E se ti dicessimo che basta una sola spugnetta per abbassare i costi in bolletta?…

2 giorni ago