Ua masseria dell’Ottocento abbandonata che viene restaurata per farla ritornare al suo antico splendore, non più per ospitare una comunità agricola, ma per accogliere tanti turisti e amanti della natura intenzionati a visitare il Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”, il più grande di Puglia.
Fino a due anni addietro, ai tanti volontari del WWF “Trulli e Gravine” questo sarebbe sembrato un sogno impossibile, ma per realizzare un sogno a volte servono tanta determinazione, un’ideale forte in cui credere e, soprattutto, un pizzico di follia. Questi gli ingredienti che hanno permesso ai volontari del WWF Trulli e Gravine di realizzare questo loro desiderio, condiviso da tutti coloro che nel corso degli anni hanno potuto visitare l’Oasi WWF di Monte Sant’Elia.
Infatti grazie al progetto “Uppark! Strategie di rete per il Parco Terra delle Gravine”, sostenuto da Fondazione con il Sud, è stato possibile progettare opere di ristrutturazione e restauro conservativo della masseria dell’800 e della stalla ubicate all’interno dell’Oasi.
Terminato il lungo iter burocratico necessario per ottenere le autorizzazioni, recentemente è cominciata la fase operativa con l’inizio dei lavori di ristrutturazione degli immobili dell’Oasi. Gianni Grassi, presidente del WWF Trulli e Gravine, capofila del Progetto UPPark, ha tenuto a precisare che «tutti gli interventi saranno realizzati nel pieno rispetto dello stile originario della struttura e con l’utilizzo di materiali ecocompatibili».
«Al termine dei lavori, quando saranno rinnovate e rese accoglienti le strutture dell’Oasi WWF di Monte Sant’Elia, la masseria diventerà – ha annunciato Gianni Grassi – il Centro Visite del Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”, punto di accoglienza dei visitatori dell’Oasi, cittadini o turisti che vorranno visitare la zona percorrendone i sentieri a piedi o in bici, nonché location per workshop e convegni inerenti tematiche ambientali, ed attività di divulgazione ed educazione ambientale».
L’immobile verrà così restituito alla sua vocazione originaria: nel 1995, infatti, venne donato al WWF Italia dalla Comunità dell’Arca, fondata da Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto, filosofo pugliese (San Vito dei Normanni, 1901 – Elche de la Sierra, 1981) discepolo di Gandhi, allo scopo di svolgere attività di salvaguardia, conservazione e valorizzazione dell’ambiente naturale, senza tralasciare lo spirito di accoglienza e condivisione che ha da sempre caratterizzato questo luogo straordinario.
L’Oasi WWF Monte Sant’Elia, una delle sette Oasi WWF in Puglia, rientra nel Parco “Terra delle Gravine” e nel SIC-ZPS Area delle Gravine; l’Oasi si estende per circa cento ettari in agro di Massafra comprendendo un bosco di leccio, macchia mediterranea, pascoli, seminativi e una masseria storica.
L’Associazione WWF Trulli e Gravine, che gestisce da sette anni l’Oasi WWF Monte Sant’Elia a titolo gratuito, opera in Provincia di Taranto dal 1985 per la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico e paesaggistico del territorio, distinguendosi per lo spirito di coinvolgimento della cittadinanza in attività di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e per la fattiva collaborazione volta ad orientare le amministrazioni pubbliche verso programmi, accordi e progetti per il raggiungimento delle finalità associative.
Addio a Robert Redford: il mondo del cinema perde una delle sue stelle più luminose.…
Scatta un nuovo allarme sull’IMU, da metà settembre le sanzioni avranno un vero e proprio…
Un medico francese è sospettato di aver avvelenato 30 pazienti, 12 dei quali sono morti.…
Una famiglia ha prenotato una casa vacanze su Booking.com. Purtroppo al loro arrivo non hanno…
Vietati i graffi nelle automobili, questa volta partono ufficialmente sanzioni da oltre 300 €. Ecco…
Grandissime e importantissime novità per gli italiani: potrete dire addio definitivamente ai controlli fiscali. A…