Dopo la bocciatura della Corte Costituzionale su due commi dell’art.38 dello “Sblocca Italia” (sentenza 170 del 2017), la Consulta boccia (sentenza 198 del 2017) anche il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 25 marzo 2015 sul disciplinare in attuazione dell’articolo 38 dello Sblocca Italia in quanto manca “un adeguato coinvolgimento delle Regioni nel procedimento finalizzato all’adozione del decreto ministeriale, recante il disciplinare tipo con cui dovevano essere stabilite le modalità di conferimento del titolo concessorio unico, nonché i modi di esercizio delle relative attività”. Sull’argomento interviene Diego De Lorenzis, deputato pugliese del M5S in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera.
“Questa ennesima bocciatura da parte della Corte costituzionale dimostra l’illegittimità della politica ormai dittatoriale del Governo PD.” – dichiara Diego De Lorenzis – “Gran parte delle materie trattate dallo “Sblocca Italia” hanno evidenziato numerosi profili di incostituzionalità. Lo avevamo detto in fase di discussione del decreto ad ottobre 2014 ma il Governo Renzi ha voluto continuare ad andare avanti facendo perdere tempo all’Italia e rimediando l’ennesima brutta figura. Lo “Sblocca Italia” è stato scritto per favorire le lobby del petrolio, la Consulta ha bloccato questa ennesima schifezza del Partito Democratico.”
“Ora occorre bloccare tutti i procedimenti di ricerca, prospezione e coltivazione di idrocarburi in corso. Tra sud adriatico e Golfo di Taranto sono più di 10 le istanze che vogliono utilizzare il terrificante Air-Gun capace di sterminare le colonie di delfini e cetacei ancora presenti e danneggiare gravemente le attività economiche dei territori interessati. Anche per questi motivi parteciperò domenica 23 luglio alle ore 10 a Campomarino sul Golfo di Taranto all’iniziativa promossa dai cittadini per la tutela e la valorizzazione dei mari e delle coste: “Giù le mani dal nostro mare!” – conclude Diego De Lorenzis del M5S.
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