“Lo studio Saccucci di Roma che ci rappresenta alla Corte dei diritti dell’uomo a Strasburgo nel ricorso collettivo da me promosso contro lo Stato italiano per violazione dei sacrosanti diritti alla vita ed alla salute di noi tarantini calpestati dalle 11 leggi “Salva Ilva” , ci ha informato che il Governo italiano ha provveduto a trasmettere alla Corte le ulteriori osservazioni di replica. Ora la Corte di Strasburgo esaminerà tutta la documentazione e poi giungerà la sentenza che attendiamo fiduciosi”. Lo rende noto Lina Ambrogi Melle che aggiunge: “Ringrazio il dott Agostino Di Ciaula per l’autonomo contributo fornito con un intervento di terzi e la dottoressa Moschetti che assieme al prof. Marescotti hanno arricchito dietro mia richiesta le nostre controrepliche con delle relazioni. Ho così voluto mostrare alla Corte di Strasburgo l’unità d’intenti di tutti i tarantini nel reclamare i diritti alla vita ed alla salute minacciati dalle leggi “Salva Ilva”.
L'Italia pensa alla modernizzazione militare. Crosetto scommette su carri armati e forze corazzate. Nuova strategia.…
Un voto che riscrive la storia americana e tutto comincia dalla città New York che…
Il segreto di Stratford. Esiste un manoscritto di cui si ignorava l'esistenza che riscrive la…
Finalmente una bellissima notizia per gli italiani: potreste dire definitivamente addio al bollo auto… grazie…
Halloween è stato da brividi al botteghino, ma non nel senso che pensate. E' stato…
Ancora un’importante novità in campo finanziario: presta attenzione, perché potresti vederti rifiutare il bancomat al…